di Giulia Zanotti
E’ arrivata oggi l’ufficialità dal Consiglio dei ministri dell’assegnazione alla Città di Torino di 18 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie, come previsto dal bando a cui il Comune ha partecipato lo scorso agosto.
Un piano quello torinese, coordinato dall’architetto Valter Cavallaro, giudicato tra i più funzionali al miglioramento della qualità della vita che prevedere un impegno per la mobilità sostenibile, per attività educative e culturali e per l’inclusione sociale e a favore del welfare.
Soddisfazione da parte della sindaca di Torino Chiara Appendino: «Rivendichiamo, anche alla luce del risultato, la scelta politica di questa Amministrazione di prediligere tanti interventi diffusi sul territorio rispetto ad uno o a pochi. È stata – dichiara la sindaca Chiara Appendino – una scelta vincente nel metodo, per l’obiettivo raggiunto, e lo sarà nel merito massimizzando i benefici per tutti i torinesi. Le periferie – sottolinea Appendino – non si identificano infatti solo con un luogo fisico. Mettere al centro delle azioni del bando numerosi interventi per incidere sulle aree con maggiore dispersione scolastica, degrado degli edifici e disoccupazione, ci permetterà di intervenire anche sulle periferie esistenziali e migliorare la qualità della vita di chi è più in difficoltà. Un grazie sentito agli uffici e a tutti coloro che hanno collaborato per riuscire ad ottenere questo finanziamento così significativo»
Ora non resta che attendere la firma con Palazzo Chigi che avverrà nelle prossime settimane e avviare le procedure per dare il via ai progetti, che hanno un valore complessivo di 41 milioni di euro, tra investimenti pubblici e privati.