Sei le misure cautelari eseguite dai carabinieri di Mondovì nei confronti di cinque italiani residenti nel Cuneese e di una ballerina romena, tutti coinvolti in un giro di usura da oltre 500 mila euro.
Tra le sei persone coinvolte, due erano state a loro volta vittime di strozzinaggio ed avevano accettato di incassare gli assegni ottenuti a garanzia dei prestiti per saldare a loro volta i debiti maturati con gli usurai.
Il modus operandi era sempre lo stesso: con tassi d’interessi che variavano tra il 10 per cento per le imprese, e i 12 per cento per le persone, prendevano di mira aziende e imprenditori e poi cominciavano con le intimidazioni. Per sollecitare i pagamenti, minacciavano di porre all’incasso in contemporanea tutti i titoli di credito ottenuti come garanzia, portando al fallimento le aziende. Le indagini, coordinate dal procuratore capo di Cuneo Francesca Nanni e dal sostituto procuratore Chiara Canepa, sono scattate oltre un anno fa, in seguito alla denuncia di due imprenditori.