Più trasparenza contro la corruzione: ecco la ricetta del presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus. Mafia Capitale è un terremoto le cui scosse arrivano anche al nord, dove la criminalità organizzata ha da tempo messo radici. Nella giornata della trasparenza indetta dalla Regione l’ex presidente della cooperativa di servizi Rear, finita varie volte nell’occhio del ciclone per problemi con i lavoratori, evidenzia quanto accaduto: «Quando succedono fatti come quelli di Roma è sicuramente in azione un grande sistema di corruzione nel Paese – dice – E’ compito della parte sana attivarsi per implementare la trasparenza e in questo modo tentare di contrastare l’avanzata del marcio».
«Quando il marcio cresce in modo esponenziale – ha aggiunto – non c’è speranza e non c’è futuro. C’è una parte sana del Paese e c’è una parte non sana, per capire chi sta dove non basta la comunicazione di dati formali».
«A Roma sono stati colti con le mani nel sacco, ma dobbiamo chiederci quanti sacchi si stanno svuotando altrove proprio ora mentre noi parliamo.
Abbiamo fatto molto, ma siamo in ritardo. Ci siamo dati l’impegno di comunicare molti dati in modo da rendere trasparente il sistema, ma la politica deve fare di più e cioè assumersi la responsabilità di spiegare chiaramente ai cittadini quei dati», continua Mauro Laus che conclude affermando che «è importante aumentare i momenti di riflessione ma che le giornate di celebrazione non sono sufficienti», ricordando che la Regione Piemonte «ha avviato da tempo un’attività per implementare la trasparenza dell’amministrazione».