Stupisce la reazione istintiva di una parte della corrente renziana piemontese dopo la proposta di candidare Sergio Chiamparino a Presidente della Regione Piemonte.
Stupisce perché accusare di “personalismo” 170 persone – parlamentari, sindaci, amministratori regionali, provinciali e comunali, dirigenti di partito del Piemonte – è perlomeno eccessivo se non offensivo.
In secondo luogo perché, anche in un clima di renzismo imperante, il pluralismo interno al Pd dovrebbe ancora essere un valore e non un fastidio.
Due motivi, comunque, che non rallentano la campagna per candidare Sergio Chiamparino a Presidente della Regione Piemonte.