Ancora una decina di giorni per gli occupanti della Cavallerizza Reale che hanno ottenuto la proroga e avranno tempo per liberare gli spazi e permettere all’amministrazione di avviare la ristrutturazione della struttura di via Verdi.
È questo il primo punto dell’intesa siglata oggi in Prefettura tra l’Assemblea 14.45, sindaca e prefetto. Nel documento si stabiliscono le linee guida dell’accordo che non solo tocca il presente ma anche il futuro della Cavallerizza.
Infatti se tra i compiti del Comune vi è la messa in sicurezza e ristrutturazione del complesso immobiliare, di sicuro non si chiude la porta agli occupanti. Anzi li si invita a organizzarsi in una forma giuridica riconosciuta che potrà essere successivamente coinvolta nei processi decisionali su una parte della Cavallerizza.
Per quanto riguarda il futuro del bene patrimonio dell’Unesco nel documento si stabilisce di “incrementare la proprietà pubblica e massimalizzare l’utilizzo pubblico”. Agli occupanti viene anche garantito l’impegno a trovare luoghi in cui far continuare attività culturali come “Here” e in cui svolgere le assemblee settimanali.
Un incontro che ha soddisfatto la sindaca Chiara Appendino che ha osservato come «C’è stato un lungo confronto che ha portato a una soluzione positiva, la firma congiunta del verbale d’intesa. Abbiamo lavorato sulla proposta che avevamo già inviato e portato qualche modifica alla luce delle richieste fatte. Con questo verbale riconosciamo il valore artistico culturale dell’esperienza». Mentre per il prefetto Claudio Palomba il documento siglato al termine di un incontro durato due ore e mezza «che salvaguarda l’esigenza di continuità della Cavallerizza e che nasce anche da esigenze di incolumità delle persone che stanno dentro. E’ inoltre importante il metodo seguito, che vede in dialogo amministrazioni pubbliche e la delegazione che entro 10 giorni si dovrebbe costituire in comitato di scopo con cui si continuerà il dialogo attraverso un tavolo permanente. Segna un passaggio importante per la città di Torino». Per la soprintendente Luisa Papotti l’intesa sigla l’avvio di «un percorso molto importante di condivisione che apre la strada alla messa in sicurezza del complesso che è l’elemento urgente e importante».