13.1 C
Torino
martedì, 22 Ottobre 2024

Caos vaccini a Torino, tensioni in via Gorizia per la troppa gente

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Proteste, file interminabili e anche momenti di assembramento. Clima teso oggi nel centro vaccinale di via Gorizia a Torino, dove, l’attesa è stata lunghissima per le troppe persone che si sono presentate, probabilmente a causa di un disguido n disguido informatico sulla piattaforma gestita dal Csi Piemonte. Per le ore 13 e le ore 17 erano state, infatti, convocate, rispettivamente, 508 e 366 persone appartenenti al personale scolastico. Il numero doppio di quanto previsto. Sul posto è dovuta intervenire la polizia a calmare gli animi e aiutare gli operatori Asl con le liste dei nominativi di chi doveva essere vaccinato.

 In una nota dell’Asl torinese, in cui si chiede scusa per il disguido, spiega che “ieri, appena l’equipe vaccinale ha riscontrato l’anomalia, ha avvisato immediatamente il CSI Piemonte che ha provveduto a rimodulare gli appuntamenti: alcuni rinviandoli ad un orario successivo, sempre nella giornata di oggi; altri annullandoli, comunicando che avrebbero ricevuto un nuovo appuntamento”.“Purtroppo il nuovo messaggio, – si legge ancora- inviato nel tardo pomeriggio di ieri, non e’ stato letto o non sono state rispettate le indicazioni da parte dei destinatari, che si sono presentati comunque presso la sede vaccinale”. “La campagna vaccinale in corso – spiega ancora la nota dell’Asl – prevede un importante numero di vaccinazioni da effettuare ogni giorno; nella sola sede di Via Gorizia la programmazione, per altro sostenibile, e’ pari a 1.000 dosi di vaccino/giorno. E’ comprensibile, nel periodo di avvio, che si registrino delle difficolta’, in questo caso informatiche”.

“Avevamo detto, con il collega Salizzoni, – commenta il consigliere regionale Pd Daniele Valleche due centri per le vaccinazioni in tutta Torino rischiavano di essere pochi, alla luce delle prossime fasi della campagna vaccinale e del maggior coinvolgimento della popolazione. Sono pochi già adesso. Ed è antipatico dire ” l’avevamo detto”.

“La buona notizia è che presto molti insegnanti forse usciranno dall’anno peggiore della loro vita, la notizia brutta è che, per farlo, sono costretti ancora a passare per situazioni come quella di via Gorizia: per evitarlo servivano un centro a Circoscrizione o almeno uno per quadrante, come avevamo suggerito. 
Due soli centri per le vaccinazioni in una città di 900 mila abitanti sono una barzelletta: proveranno a dare la colpa al sistema informatico ma la responsabilità è solo di chi ha pensato questa follia. Si cerca in tutti i modi di evitare assembramenti ma i vertici della Regione hanno trasformato il centro di via Gorizia nella ‘notte della Taranta’. 
Speriamo che sia chiaro a tutti la necessità di un salto di qualità, altrimenti non vedremo la fine di quest’incubo prima del prossimo anno”
 – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in regione alle lunghe file all’Asl di via Gorizia.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano