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martedì, 22 Ottobre 2024

Bimbi in affido maltrattati, si allarga l’inchiesta di Torino

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Cresce il numero degli indagati nell’inchiesta della procura di Torino sugli affidi di minori: dopo i primi avvisi di garanzia notificati a una coppia di ex affidatari di due bimbi torinesi e alla psicoterapeuta Nadia Bolognini, già sul banco degli imputati nella più nota indagine relativa ai fatti di Bibbiano, altre sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati e sono state effettuate nuove perquisizioni. Quattro sono assistenti sociali, di cui due già in pensione, due sono neuropsichiatre.

L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Cesare Parodi e dalla pm Giulia Rizzo ipotizza la truffa aggravata ai danni dello stato e il concorso in abuso d’ufficio. Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo investigativo hanno notificato gli avvisi di garanzia perquisendo le loro abitazioni e sequestrando un computer dalla sede dei Servizi sociali in via Corte d’appello.
“Ho fiducia nei servizi sociali e nella magistratura – è il commento dell’assessore comunale ai Servizi sociali, Jacopo Rosatelli – Confido che gli accertamenti doverosi su singoli casi confermeranno l’esistenza di un servizio pubblico che lavora in maniera positiva per i bambini e le bambine di questa città. Al contrario la tendenza che c’è in alcuni ambienti politici di alimentare un clima di sospetto su presunti allontanamenti facili rischia di creare un danno a quei minori che invece hanno bisogno di un aiuto esterno rispetto alle famiglie d’origine”.

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