Cresce il numero degli indagati nell’inchiesta della procura di Torino sugli affidi di minori: dopo i primi avvisi di garanzia notificati a una coppia di ex affidatari di due bimbi torinesi e alla psicoterapeuta Nadia Bolognini, già sul banco degli imputati nella più nota indagine relativa ai fatti di Bibbiano, altre sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati e sono state effettuate nuove perquisizioni. Quattro sono assistenti sociali, di cui due già in pensione, due sono neuropsichiatre.
L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Cesare Parodi e dalla pm Giulia Rizzo ipotizza la truffa aggravata ai danni dello stato e il concorso in abuso d’ufficio. Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo investigativo hanno notificato gli avvisi di garanzia perquisendo le loro abitazioni e sequestrando un computer dalla sede dei Servizi sociali in via Corte d’appello.
“Ho fiducia nei servizi sociali e nella magistratura – è il commento dell’assessore comunale ai Servizi sociali, Jacopo Rosatelli – Confido che gli accertamenti doverosi su singoli casi confermeranno l’esistenza di un servizio pubblico che lavora in maniera positiva per i bambini e le bambine di questa città. Al contrario la tendenza che c’è in alcuni ambienti politici di alimentare un clima di sospetto su presunti allontanamenti facili rischia di creare un danno a quei minori che invece hanno bisogno di un aiuto esterno rispetto alle famiglie d’origine”.