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domenica, 15 Dicembre 2024

Assistenza pasti: come aiutare davvero chi ha problemi di disfagia

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La disfagia è una condizione che colpisce principalmente gli anziani e si manifesta come difficoltà nella deglutizione.

Può essere causata da una serie di patologie, tra cui ictus, malattie neurodegenerative come il Parkinson o l’Alzheimer, e persino tumori alla gola: per chi soffre di disfagia, anche un’azione semplice come mangiare può diventare una sfida pericolosa, con il rischio di soffocamento o malnutrizione.

È per questo che rivolgersi a una cooperativa socio-assistenziale può fare la differenza: il personale specializzato è in grado di fornire assistenza domiciliare adeguata, aiutando gli anziani e i disabili a gestire i pasti in modo sicuro ed efficace.

La disfagia: una condizione legata all’età e alle patologie

Con l’invecchiamento, le funzioni del corpo tendono a deteriorarsi, e la deglutizione non fa eccezione: la disfagia può insorgere gradualmente a causa della debolezza muscolare o può presentarsi all’improvviso, soprattutto in seguito a eventi traumatici come un ictus.

Malattie come il Parkinson, l’Alzheimer o la sclerosi multipla influenzano i nervi e i muscoli coinvolti nella deglutizione, complicando ulteriormente il quadro clinico di un paziente; anche il reflusso gastroesofageo cronico può contribuire a sviluppare disfagia nel tempo.

Le persone che soffrono di disfagia spesso hanno difficoltà a inghiottire cibi solidi e liquidi, con il rischio di aspirazione del cibo nei polmoni, che può provocare infezioni polmonari o polmoniti: la malnutrizione è un altro pericolo significativo per chi non è in grado di alimentarsi correttamente, aggravando le condizioni di salute generali dell’anziano o del disabile.

Il ruolo degli specialisti nell’assistenza pasti

Il ruolo degli specialisti nell’assistenza pasti è fondamentale per garantire che le persone affette da disfagia possano alimentarsi in sicurezza e con il giusto apporto nutrizionale, soprattutto se i parenti non hanno le conoscenze adeguate per aiutare concretamente il proprio caro.

Gli operatori socio-sanitari, formati per affrontare le sfide della disfagia, si avvalgono di competenze specifiche per adattare l’alimentazione alle esigenze del paziente: il loro lavoro non si limita alla semplice preparazione e somministrazione dei pasti: essi monitorano continuamente il paziente, valutano l’efficacia delle strategie adottate e collaborano con altri professionisti della salute, come logopedisti e nutrizionisti, per migliorare costantemente le condizioni di chi assiste.

Un operatore specializzato è in grado di riconoscere le difficoltà che possono insorgere durante il pasto, come tosse, soffocamento o difficoltà respiratorie, intervenendo immediatamente per evitare complicazioni.

Inoltre, gli specialisti sanno come modificare la consistenza del cibo in modo che sia più facile da deglutire, rendendo i pasti sicuri senza compromettere il sapore o il valore nutrizionale; del resto la personalizzazione dell’approccio è un aspetto chiave dell’assistenza pasti: ogni paziente ha bisogni specifici e gli operatori sono in grado di proporre soluzioni alimentari adatte, come purè, zuppe addensate o bevande gelatinose, che possono essere assunte senza difficoltà.

Oltre alla preparazione del cibo, questi professionisti offrono anche un supporto emotivo, fondamentale per chi soffre di disfagia: molte persone con problemi di deglutizione provano ansia o vergogna durante i pasti, temendo di soffocare o di non riuscire a finire ciò che hanno nel piatto. 

Infine, gli operatori specializzati tengono traccia dei progressi del paziente e sono in grado di rilevare eventuali peggioramenti nelle capacità di deglutizione, intervenendo tempestivamente con l’aiuto di altri professionisti della salute: grazie a questa gestione integrata e mirata, è possibile migliorare la qualità della vita del paziente, garantendo che i pasti, pur essendo un momento delicato, siano un’esperienza sicura e nutriente.

Il vantaggio dell’assistenza domiciliare per chi ha difficoltà di deglutizione

Rivolgersi a una cooperativa socio-assistenziale per richiedere assistenza domiciliare specifica per i pasti consente di affrontare la disfagia in modo mirato e continuo: gli operatori socio-sanitari non solo gestiscono l’aspetto pratico della somministrazione dei pasti, ma offrono anche supporto psicologico ai pazienti e ai loro familiari.

Sapere che il proprio caro è seguito da professionisti qualificati allevia l’ansia dei familiari e garantisce un approccio sostenibile e sicuro, soprattutto durante i pasti.

L’intervento di specialisti dell’assistenza domiciliare aiuta a evitare ospedalizzazioni frequenti e a ridurre i rischi di complicazioni gravi, come la polmonite da aspirazione: in città e territori in cui sono attivi questi servizi, le famiglie trovano una rete di supporto che consente di gestire la condizione di disfagia in modo sostenibile e sicuro, migliorando la qualità di vita dell’anziano o del disabile.

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