La sindaca Chiara Appendino ha ripercorso davanti alla Sala Rossa l’operazione di sgombero dell’Asilo occupato di via Alessandria di venerdì scorso e degli scontri che hanno devastato la città nella serata di sabato.
La prima cittadina ha ribadito i suoi complimenti e la sua solidarietà alle forze dell’ordine per l’operazione nei confronti della casa occupata da 24 anni dagli anarchici. Ma nel contempo Appendino ha rassicurato che quello dell’Asilo è un caso isolato, resosi necessario dai gravi reati che la magistratura imputerebbe ad alcuni dei leader dell’occupazione di via Alessandria. «Ho volutamente definito quanto avvenuto all’Asilo occupato di via Alessandria un’operazione di pubblica sicurezza poiché tale è. E, mai come in questo contesto storico-sociale le parole sono importanti. Come sono certa che tutti voi, colleghi, ben sapete, tale operazione è stata eseguita dalla Questura sotto l’impulso della Magistratura – in particolare su disposizione del gip nell’ambito di una inchiesta per associazione sovversiva, non certo, dunque, per rispondere a un presunto piano di sgomberi del Viminale o della Città di cui si è vociferato in questi giorni. Intendo comunque ribadire con la massima chiarezza e franchezza che da parte della Città c’è il pieno appoggio a questa operazione».
La sindaca ha anche avuto modo di commentare le violenze di sabato:«Fatti di una gravità inaudita. Queste forme di violenza non possono essere confuse con l’esercizio Democratico» ha precisato Appendino che si è anche espressa in merito a uno degli elementi del corteo di sabato che più ha fatto discutere, ovvero la presenza oltre al mondo anarchici di altre realtà, movimenti e sigle che hanno partecipato al corteo in solidarietà all’Asilo.
«E c’è un aspetto che a mio avviso abbassa ulteriormente il livello di chi si è reso protagonista di questi gesti criminali. Ovvero il nascondersi dietro simboli di valori o battaglie storiche e oltremodo legittime del nostro territorio. Mi spiego meglio. Chi ha esercitato violenza durante le manifestazioni di sabato non è portatore di nessuna dimensione valoriale positiva. Ha sporcato l’antifascismo, ha sporcato l’antirazzismo, ha sporcato la causa No TAV, ha sporcato molti altri nobili status di cui codardamente tenta di appropriarsi. Chi commette questo genere di violenze, è un criminale. Punto. E ogni cittadino perbene, che ha scelto di vivere in questa comunità, al cui interno ci sono delle regole da rispettare reciprocamente, credo abbia il dovere di marcare in modo inequivocabile le distanze da questo tipo di comportamento».
Infine per Appendino proprio l’ex Asilo vuole essere il punto di rinascita del quartiere Aurora: «Ora l’immobile di via Alessandria tornerà nella disponibilità dei suoi legittimi proprietari, ovvero la Città e i torinesi tutti. Come abbiamo già detto, l’immobile resterà pubblico, non entrerà a fare parte del piano di dismissioni immobiliari ma verrà destinato a realtà non profit che metteranno in piedi reali attività di utilità sociale, in maniera partecipata, nell’interesse del quartiere e delle persone in difficoltà. Ho già richiesto al ministero che l’Ex Asilo diventi simbolo della rinascita del quartiere Aurora» ha concluso la sindaca.
Nel dibattito che ne seguito il capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, ha ringraziato «le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che hanno combattuto contro delinquenti. Ringrazio il Prefetto e il Questore per come hanno gestito la situazione. Brava Sindaca perché finalmente abbiamo un primo cittadino che usa il pugno duro contro i delinquenti e non si gira dall’altra parte quando si tratta di centri sociali. Mi dispiace che alcuni consiglieri si siano messi contro questa operazione. Non faccio i complimenti per le parole del vice sindaco. Sono invece contento che la sindaca e il ministro Salvini garantiranno rigore e sicurezza, con interventi su spaccio e centri sociali». L’augurio di Ricca è che ora si proceda ad altri sgomberi.
Il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo ha precisato: «Non riesco però a distinguere il tono del suo intervento da quello del collega della Lega. Noi siamo dalla sua parte quando occorre far applicare la legge però non sempre è responsabile mettere carichi da 90 sui social in un clima di forte tensione. Questa modalità salviniana non si addice ad un sindaco che dovrebbe avere funzione anche di ricomposizione. È stravagante il vice sindaco che ci spiega la differenza tra l’asilo sgomberato e i centri sociali Gabrio e Askatasuna. Non abbiamo capito la diversità. Occupare immobili abusivamente è atteggiamento fascista. Qual è la linea della sua Amministrazione? Infine è stata abilissima a distogliere l’attenzione da questioni rilevanti e da questioni amministrative. Noi però non ci distraiamo».
«Solidarietà alle forze dell’ordine, ai cittadini e ai lavoratori che si sono trovati assaliti dai delinquenti – dice Silvio Magliano dei Moderati – Esprimo solidarietà anche alla sindaca per la scorta che le è stata assegnata. Mi auguro che questo sia il simbolo del ripristino della legalità in quella zona. Ci dia indicazioni di cosa avverrà in quello spazio. Noi dobbiamo dare un segnale chiaro al mondo no profit che vede soggetti occupare spazi pubblici senza il pagamento di affitti o canoni. Chiedo di non ammettere distinguo. Alcune assenze della sua maggioranza in aula sono emblematiche, dopo quello che hanno scritto nei giorni scorsi. Forse dovrebbero ritrattare la propria posizione, dopo quanto successo. Ora mi auguro che si proceda diritti e non si facciano passi indietro. Ci troverà sempre su queste posizioni».