E’ ripartenza la parola d’ordine della Festa de L’Unità di Torino di quest’anno, inaugurata dal segretario Metropolitano Mimmo Carretta. Ripartenza dopo il Covid, che pur ha costretto a una formula più light ed itinerante, ma anche una ripartenza del Partito Democratico che si prepara a un anno che traghetterà alle elezioni amministrative della prossima primavera. Quando l’obiettivo è riprendersi Palazzo di Città.
“Cerchiamo di organizzare questi momenti per riempire il futuro di idee e le metteremo sul pulmino parcheggiato qui fuori e che si muove verso il futuro” commenta Mimmo Carretta che nel raccontare la formula itinerante di questa edizione precisa: “E’ una festa di attenzione alla normative e distanziamento opportunità di prossimità. Andremo noi tra la gente per renderla una festa di popolo, dal basso perché sono i circoli e i forum i punti su cui dibattere”.
Momenti di dibattito e di convivialità si alterneranno come sempre ma con un obiettivo di ampio respiro: “L’impegno è produrre delle idee” spiega Carretta che non nasconde come il partito è già concentrato sulle prossime amministrative: “Ci muoveremo con una coalizione di centrosinistra alternativa a chi sta governando la città, l’impegno è di individuare un nome per il candidato sindaco della città e lo faremo attraverso le primarie delle idee e delle persone”.
E proprio sullo strumento delle primarie il segretario torinese non le manda a dire: “ Spero dirigenti smettano di parlare male delle primarie che sono invece uno strumento di confronto democratico, per costruire qualcosa. Se non piacciono ci sono i click ma io preferisco ancora le persone, la democrazia. Invito tutti, coalizione, forze civiche a partecipare a questi momenti di confronto”.
Insomma, una festa che traccia già la meta cui il Pd vuole arrivare: “Vogliamo tornare nel palazzo del Comune per metterci in sintonia con la città e da questa festa inizieremo a mandare i primi segnali” conclude Carretta.