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giovedì, 19 Settembre 2024

Accordo tra Comune e Unicredit: la biblioteca del Cral aperta a tutti i torinesi

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

Una nuova biblioteca per i torinesi. È il risultato della convenzione tra Comune di Torino e Cral Unicredit di via Nizza, perchè i locali del circolo ricreativo siano utilizzati da tutti i cittadini e non solo dai dipendenti dell’istituto bancario.
A proporlo, in una mozione votata oggi in Consiglio comunale, Monica Canalis, consigliera del Pd, con cui si impegna la giunta a promuovere il confronto tra Cral e Biblioteche civiche e stabilire una collaborazione che permetta di accedere ai servizi della biblioteca.
«Questa forma di collaborazione tra un ente privato e l’ente pubblico rappresenta una buona pratica che dà linfa vitale alle esangui spese comunali in materia di cultura. L’operazione presenta solo benefici per entrambi gli attori coinvolti: non ci sono costi per il Comune, viene messo a disposizione un ulteriore punto prestito in un territorio sguarnito, i dipendenti Unicredit potranno chiedere in prestito i libri delle altre biblioteche della città senza uscire dal luogo di lavoro. Insomma, un esempio di come la partnership pubblico-privato, in questo come in altri settori, può essere volano di sviluppo e di reciproco arricchimento» ha commentato Monica Canalis.
La biblioteca del CRAL di Via Nizza 150 è dotata di 35mila volumi catalogati e 10.000 volumi da catalogare. Ricalca l’impostazione delle public libraries e nasce nel 1926 dall’intuizione dell’allora presidente della Cassa di Risparmio di Torino, Alberto Geisser.

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