Anche Torino si illumina per l’Ucraina. Questa sera, a partire dalle ore 19, la Mole Antonelliana, simbolo della città, sarà illuminata di giallo e azzurro, i colori della bandiera nazionale ucraina. Un gesto per esprimere la solidarietà della Città a Kiev.
A Torino sono oltre novecento gli ucraini. Studiano e lavorano in città, ma nel loro Paese d’origine, da oggi sotto l’attacco della Russia, vivono ancora i familiari, la maggior parte a Kiev e Odessa. “Putin sta bombardano sulle teste dei bambini e nessuno sta facendo nulla per difenderci”, sostengono.
“Mia sorella mi ha detto che sta bene, anche se stanno succedendo cose terribili – spiega Svetlana – riesco a comunicare con lei, ma non è facile”. C’è preoccupazione, ma anche tanta rabbia tra gli ucraini torinesi. “Noi non vogliamo la guerra ma democrazia e libertà”, conclude Svetlana.
Denis racconta di un suo amico che è stato richiamato nell’esercito: “Oggi mi ha raccontato che ha visto cadere una bomba proprio vicino a lui”. “I Russi dicono che l’Europa è cattiva, ma poi mandano i figli qui a studiare e vengono a fare shopping”, osserva Ana. “I miei non hanno paura e mi hanno detto che sono pronti a combattere – afferma Anastasia, che ha lasciato in Ucraina la madre e la sorella – Anche noi siamo pronti a combattere e morire per la Patria”. Accanto a Anastasia una ragazza con gli occhi gonfi dal pianto chiede che Putin venga fermato subito, perché “noi siamo il cuscinetto dell’Europa. Se cadiamo noi, poi toccherà a voi”.