Diritto alla resistenza. È questo il tema del convegno che si terrà il 7 dicembre al Teatro Don Bunino di Bussoleno in Val di Susa.
Un’occasione importante per approfondire il disxorso della lotta No Tav, della campagna giudiziaria in corso e dell‘affermazione al diritto alla Resistenza.
Il convegno si divide in due parti: una prima incentrata sui reati, in cui interverrano diversi avvocati del collegio di difesa notav ed altri esperti; sulle forme del controllo digitale; sul ruolo dell’informazione. Interverrà anche Adriano Chiarelli, autore di “Malapolizia”, una controinchiesta sulle forze dell’ordine.
La seconda parte del convegno si svilupperà nel pomeriggio e vedrà la presentazione del video prodotto dal Centro Sociale Askatasuna e dal Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno, “Fermarci è impossibile”, che ripercorre gli ultimi anni della lotta contro quella che è stata definita la grande opera inutile.
«Il senso dell’iniziativa – spiegano – è quello di smontare pezzo per pezzo la campagna di accusa del movimento No Tav svelando anomalie giuridiche e interpretazioni del diritto che rasentano la persecuzione. Il movimento No Tav rivendica il suo diritto alla lotta, alla Resistenza per proseguire la battaglia in corso da oltre 22 anni per la difesa del territorio».
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