Producevano capi firmati ma in realtà, le etichette e il materiale venivano falsificati. La scoperta della truffa è avvenuta a Prato in Toscana, dove la Guardia di Finanza di Torino ha scoperto un un capannone abusivo in cui venivano realizzati migliaia di indumenti falsificati. I capi d’abbigliamento e una ventina di macchinari sono stati sequestrati dalle fiamme gialle in quello che è l’ultimo capitolo dell’operazione partita dalla Procura del capoluogo piemontese. Un’inchiesta che ha coinvolto tutto il nord Italia sulla produzione del falso cashmere.
Ventuno i denunciati e sanzioni per 100 mila euro. Mentre il valore della merce sequestrata ammonta a 2 milioni e mezzo di euro.