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sabato, 21 Dicembre 2024

Scontri Torino: Chiorino e Ricca condannano gli antifa

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

A seguito delle19 misure cautelari eseguite questa mattina dalla Digos di Torino nei confronti di militanti antifascisti ritenuti responsabili dell’irruzione del 13 febbraio 2020, all’interno del Campus Einaudi, dalla regione i primi commenti a caldo.

“L’operazione condotta stamane dalle Forze dell’Ordine nei confronti di alcuni antagonisti che, nello scorso febbraio, si erano resi protagonisti dei gravi disordini presso la Palazzina Einaudi dell’Università degli Studi di Torino, conferma la pericolosità sociale di questi elementi che non devono, a maggior ragione, beneficiare di alcun sussidio da parte della Regione o di qualsiasi altro Ente, essendo loro i primi a dimostrare, con la violenza delle loro azioni, il disprezzo per la cosa pubblica”. Lo afferma, in una nota, l’assessore al Diritto allo Studio Universitario della Regione Piemonte, Elena Chiorino. “Ribadisco con forza la nostra posizione – prosegue Chiorino – certa che non potrà che essere condivisa dai Magnifici Rettori dei tre Atenei piemontesi, che lavorano con grande impegno per rendere il livello accademico del nostro territorio una vera e propria eccellenza: i delinquenti, i violenti e chi con la forza tenta di impedire ad altri di esprimere le proprie legittime idee non solo non hanno diritto a borse di studio o incentivi, ma non dovrebbero nemmeno trovare spazio all’interno delle Università pubbliche. Enti, va ricordato, finanziati con le tasse degli studenti e di tutti noi, che questi signori non hanno alcuna remora a devastare, mettendo anche in pericolo l’incolumità delle Forze dell’ordine costrette ogni volta a intervenire. A loro va il mio particolare ringraziamento”

“Ancora una volta dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine per il loro intervento in università contro le frange violente dei centri sociali. Gli atenei sono un luogo di studio e condivisione dei saperi che non deve diventare ostaggio di chi occupa e usa la violenza per imporsi”. Lo afferma, in una nota, l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. “Ci auguriamo che queste operazioni smantellino la rete di prevaricazioni messe in atto da realtà organizzate per commettere aggressioni e imporsi in spazi di tutti – aggiunge Ricca, segretario torinese della Lega -. Grazie ancora alla polizia, alla questura e alla prefettura per la sua costante vigilanza”.

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