C’è anche Torino dentro l’inchiesta che ha portato al blitz “Aquila nera” sfociato questa mattina nell’arresto di 14 persone più 44 indagati accusati di eversione neofascista. Si tratta di Maria Grazia Callegari, cinquantasettenne di Venezia ma residente in provincia di Torino, a Pino Torinese. I Ros, il reparto operazioni speciale dei carabinieri, hanno infatti effettuato all’alba una perquisizione in casa della veneziana trasferita in Piemonte. Secondo l’accusa, la Callegari avrebbe avuto contatti con il gruppo di estrema destra “Avanguardia Ordinovista”, guidato da Stefano Manni, che le avrebbe affidato il ruolo di “verificatore degli aspiranti affiliati”.