-4.2 C
Torino
domenica, 22 Dicembre 2024

“Indiana festival”, torna a Torino la festa della musica indipendente

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Torna a Torino la Festa della musica Indipendente. Da giovedì 1 a sabato 3 ottobre, “Indiana Festival” inaugura la stagione di Indiependence, con una ricca programmazione di concerti negli spazi dell’Associazione Culturale Comala, partner dell’evento insieme a Tilt Music e Border Radio.

Tre i “superospiti” della quinta edizione del festival: dal pluripremiato cantautore che da anni calca i palchi Federico Sirianni, passando per la nuova proposta indipendente dei Santinumi, fino a Roncea, seguito del management Dewrec che con Indiependence, condivide l’approccio associativo nel percorso di produzione musicale. 

Il fil rouge che guida l’intensa programmazione del Festival è espressione della ricerca e del frutto del lavoro di questi anni di Indiependence. Nasce da qui l’idea di dar vita a una tre giorni di festival musicale indipendente che sappia recuperare il significato “originario” della parola indieun’attitudine, un approccio diretto all’arte non mediato, un luogo in grado di fare incontrare artisti e pubblico, per creare una discontinuità dai contenitori mainstream. Un’idea musicale “resistente” nata da un collettivo, per amore e nel nome della musicaconquistare uno spazio in grado di restituire centralità a questo panorama musicale.

La programmazione artistica tiene insieme anime e stili differenti. Sul palco si susseguiranno artisti di vari generi musicali: giovedì 1 ottobre Federico Sirianni riproporrà, oltre ai brani che abbracciano i quattro lustri della sua carriera, un’anticipazione dell’ultimo album in uscita a dicembre e una serie di monografie dedicate ai suoi “giganti” fondamentali: Cohen, Dylan, Waits, De Andrè, Gaber. Aprirà il concerto Nicolò Piccinni che nel 2016 ha esordito con l’album “Fuori dal giro” – raccolta di singoli completamente autoprodotta e con la partecipazione di molti musicisti del panorama torinese – e attualmente sta lavorando alle prossime uscite con Indiependence.

Venerdì 2 Ottobre il Festival prosegue con un’altra punta di diamante: Santinumi, il gruppo composto da Andrea Bertolotti, Nicola Martini e Maurizio Daniele, che hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Motta, Brunori Sas, Iosonouncane, Marta Sui Tubi, TARM, Africa Unite. Il loro primo disco, Paganìa, uscito a febbraio 2020, quasi totalmente autoprodotto, contiene 8 tracce cantate da voci diverse e ciascuna associata a una divinità. Prima del loro set ben tre esibizioni: si parte con la musica esplosiva dai diversi suoni e generi della cantautrice Nerè, un’artista vulcanica come Napoli, sua città di origine, dove ogni canzone è un viaggio a tappe nello spazio e nel tempo, intorno alla mitologia greca. 

A seguire, la rock band degli Adam Smith, di cui Paolo Ferrari ha scritto: “non un calciatore inglese, ma una rock band torinese schietta e diretta, che nel 2013 ha debuttato con l’album “Normale, banale, maiale” e non si è fermata più. Ce n’è, da ascoltare, guardare, raccontare”. Tra i primi gruppi a entrare nel roster di Indiependence, stanno producendo il secondo album. 

Completano il cartellone della serata gli Italian Take Away e L’Amortex, due artisti che fonderanno i loro progetti in un unico live set che promette scintille. 

Le “canzoni senza patria” di Italian Take Away – ultimo “acquisto” della scuderia Indiependence – incroceranno l’esperienza sonora e visiva de L’Amortex, progetto che fonde basi elettroniche e theremin con uno degli strumenti classici per eccellenza come l’arpa, e che ha saputo catturare l’attenzione di Johnson Righeira – uno dei padri dell’elettronica italiana – e dei Decibel di Enrico Ruggeri. Con loro, ha remixato uno dei brani classici della discografia dei Righeira Luciano Serra Pilota, che sarà incluso nel nuovo disco dell’artista, la cui uscita è prevista per il 2021.

Si conclude sabato 3 ottobre con una serata dal sapore cantautorale. Nome di punta Roncea, artista di origine francese cresciuto in Italia, che in carriera ha aperto i concerti di The National e Artic Monkeys, ha suonato in più di 100 date in tutta Europa, e ha collaborato con membri di Verdena e Carmelo Pipitone (Marta Sui Tubi). Il suo quarto lavoro in studio da solista, “Presente”, è il primo disco in italiano, che ha sorpreso la critica di settore e ottenuto grandi consensi. Sarà accompagnato dalla talentuosa violoncellista Chiara di Benedetto, che ha recentemente collaborato con Ultimo e suonato nell’orchestra sinfonica del festival di Sanremo. All’Indiana Festival Roncea offrirà il suo spettacolo inedito, dove le sue canzoni tornano in una veste acustica, intima, genuina e amabile.

Nella stessa serata si esibirà Niccolò Bosio, meccanico del suono e musicista, produttore di musica e colonne sonore per film e TV, fisarmonicista e arrangiatore. Ad aprile ha pubblicato L’odore di benzina per Indiependence. In scaletta anche Ella Nadì, che presenterà le sue nuove produzioni, registrate con il bassista Matteo Domenichelli (Giorgio Poi, Pop X) e il batterista Francesco Aprili (Giorgio Poi, Germanò, Ainè).

A chiudere il pokerissimo di artisti due nomi storici dell’etichetta. I primi sono i Cado Nello Specchio: due album all’attivo, reduci dal singolo Monica Vitti e dallo spettacolo R’n’R – Romantico.Nostalgico.Rivoluzionario, stanno lavorando a un EP tematico su Roma, città di provenienza di Andrea Failli – frontman e autore della band – il quale ha da poco pubblicato il suo primo libro intitolato “Noi siamo la rivoluzione”

Secondo nome è quello di Bandini, che festeggia il decennale del suo percorso artistico. In questi dieci anni si è esibito nei principali circoli e club torinesi, ha portato i suoi live a Roma e Berlino, e ha diviso il palco con nomi importanti della scena come Ila Rosso, Luciano De Blasi, Perturbazione, Bandakadabra. Dopo questa “gavetta” ha pubblicato a maggio 2020 il singolo José Mourinho

La sede dei concerti, Comala, è la perfetta location per il Festival: uno spazio pubblico indipendente, utilizzabile da tutte e tutti, (auto)costruito, grazie al recupero degli spazi dell’ex Caserma La Marmora, da qualche anno coinvolta in un percorso di riqualificazione e rigenerazione portato avanti da diverse associazioni e gruppi di cittadini del territorio.

L’evento è a ingresso libero e gratuito per tutte le serate fino a esaurimento posti, con check-in all’esterno dell’area per la prevenzione della diffusione del Covid.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano