In Commissione consiliare, l’assessore all’Innovazione Marco Pironti, ha comunicato che degli 11.705 buoni spesa emessi per l’emergenza Covid-19 a Torino ad oggi sono solo 80 quelli non ancora ritirati, “meno dell’1%”.
“Quasi la metà dei ticket – ha spiegato Pironti – sono stati usati nel quartiere di residenza e oltre l’80% in negozi nel raggio di meno di un chilometro e mezzo”.
In totale sono stati 231 gli esercizi commerciali in cui sono stati spesi i buoni, di cui 196 a Torino, per il 72,5% negozi e supermercati di prossimità e il 27,5% Gdo (grande distribuzione organizzata).
L’assessore Pironti ha aggiunto che “dei circa 2 milioni e 400 mila euro in buoni già spesi, circa l’80% è già stato incassato dai negozianti e questo è un elemento importante”.
Fra le motivazioni che hanno spinto le famiglie a richiedere questo strumento di aiuto per la spesa, nel 47% dei casi la richiesta è legata alla perdita o riduzione del lavoro. Complessivamente le famiglie richiedenti rappresentano il 2,61% di quelle residenti a Torino, con le percentuali di richieste più alte nelle zona Mercati Generali, Vallette, Barriera Milano, Vanchiglia e San Salvario.