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domenica, 22 Dicembre 2024

Spaccio cocaina in Valle di Susa, lo gestivano due fratelli

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Questa mattina, in Valle di Susa e nella cintura ovest del capoluogo piemontese, i carabinieri di Susa hanno eseguito un’ordinanza  di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Torino su richiesta della  Procura, nei confronti di 8 persone (6 in carcere, 1 ai domiciliari e 1 obbligo di presentazione alla Pg) sei italiani e due albanesi, gravemente indiziati di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. L’indagine è stata avviata nel giugno 2020.
I destinatari della misura cautelare sono gravemente indiziati di spaccio di cocaina al dettaglio tra la Valle di Susa e l’area occidentale di Torino. Gli indagati, secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbero rivestito differenti ruoli all’interno del gruppo (grossisti, distributori, venditori al dettaglio e spacciatori di piccolo calibro). Nel corso dell’attività d’indagine sono già state arrestate quattro persone e sequestrate 7 kg di cocaina. L’operazione si inserisce nelle attività di contrasto alla produzione, traffico e vendita di stupefacenti nel territorio della Valle di Susa che ha portato, nelle scorse settimane, all’arresto di un 22enne di Susa e al sequestro di oltre 7 kg di marijuana.
Sono  tuttora in corso perquisizioni nelle  province di Torino e Bergamo, da parte di oltre 90 carabinieri insieme a colleghi del Nucleo elicotteristi, cinofili, Sio e a personale  NAS, coinvolto in un’ispezione in alcuni bar dove è stato documentato smercio dello stupefacente.
Dalle indagini e’ emerso che a rifornire di cocaina tutta la bassa Valsusa era una sorta di impresa  familiare composta  da due fratelli albanesi . La droga arrivava da Milano direttamente a Susa con un corriere, solitamente nascosta nel cruscotto delle auto, e poi  i due fratelli la vendevano al dettaglio.
 “Ringrazio come cittadino e come assessore gli uomini e le donne dei carabinieri di Susa che questa mattina hanno portato a termine un’operazione che ha visto smantellata quella che potrebbe essere una rete dello spaccio di cocaina attiva in tutto il Piemonte”. Lo sostiene in una nota l’assessore regionale piemontese alla Sicurezza Fabrizio Ricca dopo l’operazione che ha portato ad otto misure cautelari per traffico di stupefacenti. “Nel corso dell’intervento, oltre agli arresti, è stata sequestrata anche un’ingente quantità di droga che sarebbe finita nelle nostre strade. Per aver sventato ciò non possiamo che ringraziare l’Arma”, conclude Ricca. 

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