di A.D.
Dopo aver depositato una mozione per uscire dall’Osservatorio Tav, sui consiglieri comunali di Torino Cinque Stelle e sulla sindaca piovono le critiche, da parte dell’opposizione.
Una mossa quella dei pentastellati che ha il sapore del salvataggio in extremis, sulla linea dell’out. Troppe decisioni della giunta che vanno contro al programma elettorale e quindi il pericolo concreto di allontanarsi dal loro popolo. Quindi la mozione servirebbe anche a quello, secondo alcuni, recuperare su questo versante.
«Ieri il bastone in testa ai grillini sulla questione Centro Congressi e commerciale in area Westinghouse, oggi la carota ai grillini, ma in testa ai torinesi, presentando una mozione per l’uscita della Città di Torino dall’Osservatorio Tav – spiega il consigliere del Pd Mimmo Carretta – Ma la Tav andrà avanti comunque, così come l’area congressi. Una bella vittoria di Pirro per i grillini».
A Carretta non è piaciuta quella fotografia, scattata dopo la conferenza stampa, a Palazzo di Città, con i consiglieri della maggioranza in posa con le bandiere No Tav: «Una pagliacciata, a cui ha anche partecipato in prima fila il presidente del Consiglio comunale di Torino, che, visto il suo ruolo istituzionale è super partes, essendo il presidente di tutto il consiglio comunale», dice Carretta che aggiunge che a Fabio Versaci di questo «verrà chiesto conto in Sala Rossa».
Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, da sempre a favore della Torino-Lione, invita la sindaca Appendino a non prendere in giro i suoi cittadini: «È una persona davvero incredibile – afferma il senatore – Solo tre giorni fa ha organizzato, insieme al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, una conferenza stampa per annunciare di aver inviato al Governo la richiesta per sottoscrivere il patto per il Piemonte».
«All’interno di questo patto sono contenute molte opere figlie della realizzazione della linea ad Alta Velocità Torino-Lione. Oggi lo stesso sindaco organizza una conferenza stampa, circondata dai suoi compagni di partito del Movimento Cinque Stelle per annunciare la presentazione di una mozione per uscire dall’osservatorio Tav», continua Esposito .
«Quindi la signora Appendino vuole i soldi derivanti dal Tav per realizzare gli interventi, utili e necessari, ma contrasta la realizzazione della Torino-Lione? Vorrebbe spiegarci come si conciliano queste due esigenze anche a noi? Crede davvero di poter sfottere i torinesi in modo così plateale? In realtà la povera Appendino non sa come gestire la sua maggioranza, poveretti erano convinti di essere stati eletti per realizzare il programma proposto ai cittadini e si ritrovano tutti i giorni un Sindaco che lo smentisce».
Poi Stefano Esposito conclude ricordando che «la Torino-Lione è una infrastruttura che si sta realizzando, nessuna mozione la potrà interrompere, e il Sindaco lo sa bene, però per tenere buoni i suoi consiglieri comunali li fa giocare a fare i No Tav. Se non fossimo gente seria ci si potrebbe ridere su, ma noi siamo gente seria e di fronte ad un Sindaco che crede di prendere in giro i cittadini non ridiamo. Sindaco Appendino sia seria».