di Moreno D’Angelo
In volo per Cracovia per il giubileo dei giovani Papa Francesco, commentando l’assassinio di Rouen in Normandia di un sacerdote e la sequela di atti terroristici, ha negato che sia in corso una guerra di religione.
«Non c’è guerra di religione, c’è guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli», precisando in modo eloquente ai cronisti che lo circondavano: «Tutte le religioni vogliono la pace, capito?». Il Papa ha poi avuto parole di ringraziamento verso il presidente francese Francois Hollande: «ha voluto collegarsi al telefono con me, come un fratello».
Intanto in Francia i rappresentanti religiosi di diverse confessioni, (cattolica,protestante, ortodossa, ebraica, bussista e islamica), ricevuti all’Eliseo, hanno richiesto una maggiore sicurezza per i luoghi di culto. Significativa la presa di posizione del rettore della Grande Moschea di Parigi Dalil Boubakeur secondo il quale sarebbe tempo per i musulmani di assumere la consapevolezza di ciò che non funziona in questa visione mondiale dell’Islam e che i musulmani di Francia prendano l’iniziativa. Ha inoltre evidenziato la necessità che si inizi un percorso di riforme nelle istituzioni islamiche francesi e nella formazione dei religiosi.