L’ex consigliere comunale Francesco Furchì, unico imputato per la morte di Alberto Musy ferito a colpi di pistola nell’androne dell’abitazione di casa sua in via Barbaroux a Torino il 21 marzo 2012, si è sempre detto innocente.
E lo ha ribadito oggi: «Io sono innocente. Continuate a indagare», sono state le sue parole davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia dovuto al nuovo reato contestatogli, non più tentato omicidio, ma omicidio aggravato.
Furchì si trova in carcere e sta scontando uno sciopero della fame per “dimostrare” la sua innocenza.
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