Torna in aula il prossimo 25 febbraio Francesco Furchì, unico imputato per la morte del consigliere comunale di Torino dell’Udc Alberto Musy. Ma questa volta non dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio bensì di omicidio, visto che la vittima è deceduta dopo diciannove mesi di coma in seguito a quei colpi esplosi dall’uomo con il casco, i cui fotogrammi sono stati catturati da diverse telecamere, nell’androne di casa sua in via Barbaroux in pieno centro storico il 21 marzo 2012.
Il pubblico ministero Roberto Furlan ha oggi chiesto una nuova misura cautelare per Furchì che dall’inizio del processo si è sempre proclamato innocente.
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