I numeri la fanno da padrona. Nella giornata in cui in Sala Rossa si è discusso del bilancio preventivo 2014, che inizia il suo iter di approvazione, in mezzo a tante cifre spicca la notizia dei 7 mila a cui hanno deciso di rinunciare i consiglieri del Movimento 5 Stelle Vittorio Bertola e Chiara Appendino.
La scelta è significativa: i 7 mila che non andranno a confluire nei compensi dei due pentastellati non fanno che ricordare i 7 milioni di euro di tagli di competenza comunale sui servizi sociali. La provocazione è evidente: «A fronte di tante parole, noi abbiamo deciso di fare un atto piccolo ma concreto: tagliare 7mila degli 8200 euro attualmente a nostra disposizione per il funzionamento dell’ufficio, e di aggiungerli a quelli stanziati per il welfare – hanno dichiarato Bertola e Appendino – Sarebbe bello se anche gli altri gruppi politici del Consiglio comunali facessero un gesto simile: la politica deve fare la propria parte anche nei sacrifici economici».
Per il resto, il bilancio del 2014 evidenzia un aumento delle risorse destinate agli investimenti: dai 177 milioni del 2013 ai 201 di quest’anno. «Alle opere pubbliche saranno destinati 83 milioni; 50 andranno alle manutenzioni straordinarie – ha detto l’assessore al Bilancio Gianguido Passoni – In sei anni la spesa per il personale e’ stata ridotta di 75 milioni, mentre il debito vede un calo di ulteriori 112 milioni, arrivando a 450 milioni dall’inizio della consiliatura, nel 2011». Aumentano le entrate tributarie, si riducono le extratributarie, legate a canoni, mense e contravvenzioni. «È un bilancio che salvaguarda il welfare e i servizi educativi».