Siccità aggravata dalla temperature record di questi giorni. L’estate che è alle porte si preannuncia piena di preoccupazioni per il Piemonte. Infatti, se in questi giorni molte città saranno da bollino arancione di caldo, domenica Torino diventerà addirittura bollino rosso, unica città in Italia.
E non va meglio sul fronte dell’emergenza idrica con circa cento comuni piemontesi costretti al razionamento e allo stop notturno dell’acqua.
“Non avere l’acqua in agricoltura è una calamità naturale in un anno in cui i costi dei concimi sono triplicati, i costi della benzina agricola è più o meno uguale al costo della benzina tradizionale, quindi gli agricoltori piemontesi si trovano già in grande difficoltà, per questo non possiamo lasciarli da soli”. Lo ha detto a Sky Tg24 il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio che ha chiesto lo stato di calamità naturale a Roma.
“Le previsioni della prossima settimana segnano perturbazioni e questo sarebbe una grande manna però non possiamo aspettare sperando dobbiamo intervenire – ha aggiunto – quindi il razionamento per l’intera estate può essere un’ipotesi, ma soprattutto è necessario il sostegno soprattutto a chi oggi rischia davvero di non portare a casa il risultato del proprio lavoro”.
“Razionare l’acqua anche di giorno – ha concluso – non è un’ipotesi sul tavolo, al momento si stanno adottando in via precauzionale alcune misure per non arrivare allo stato di emergenza reale, quindi ad essere costretti a razionamenti durante il giorno, ma si tratta di ipotesi che vanno vagliate giorno dopo giorno”, ha detto ancora Cirio.