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venerdì, 13 Dicembre 2024

Obbligazioni per 135 milioni per l’ampliamento e ammodernamento della rete idrica Smat

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

135 milioni di euro per ampliare e ammodernare le reti e gli impianti di Smat. È il risultato dell’operazione di emissione di un prestito obbligazionario unsecured (cioè che non ha richiesto alcuna garanzia da parte dei soci) e non convertibile in azioni nei confronti dell’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato nella Area metropolitana torinese.
L’operazione rappresenta una novità per Smat che debutta così sul mercato obbligazionario internazionale. I proventi del prestito serviranno a migliorare le reti e gli impianti del servizio idrico che interessano la città di Torino e altri 291 Comuni soci di Smat.
In particolare tra gli investimenti strategiche che l’emissione del prestito renderà possibile ci sono la posa dell’Acquedotto di Valle dell’Ordo che migliorerà l’approvvigionamento idrico nelle zone di Rivarolese, Eporediese e Canavese; la realizzazione del Collettore Mediato di Torino che attraverserà tutta la città; e infine l’ammodernamento dell’Impianto di Potabilizzazione del Po che sfrutterà tecnologie innovative.
Il principale sottoscrittore del prestito è stata Cassa depositi e prestiti che in qualità di Istituto Nazionale di Promozione ha agito come Anchor Investor dell’operazione permettendo di attrarre altri investitori internazionali. BNP Paribas ha agito come Lead Manager e Sole Bookrunner e Linklater come consulente legale di BNP, mentre Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli &Partners sono stati il consulente legale di Smat.
Le obbligazioni con rating BBB emesso da Standard & Poor’s hanno durata settennale, fino al 2024, e una cedola dell’1,95 per cento e sono quotate presso il mercato regolamentato della Borsa di Dublino.
«L’operazione premia il nuovo piano industriale di Smat che garantisce la realizzazione di un significativo piano degli investimenti, senza chiedere garanzia ai Comuni Soci. Utilizzando il mercato dei capitali ed il forte interesse degli investitori nazionali ed internazionali, Smat è riuscita nell’intento di ottenere fiducia dal mercato finanziario e concludere il collocamento obbligazionario non convertibile con una cedola che, in considerazione della durata e delle condizioni del prestito, risulta particolarmente conveniente per l’Azienda» ha spiegato l’ad di Smat Paolo Romano.
«Cassa depositi e prestiti guarda con forte interesse al settore idrico, ambito caratterizzato da un elevato fabbisogno di investimenti per adeguare la dotazione infrastrutturale e migliorare la qualità del servizio per i cittadini. La nostra sottoscrizione del bond emesso da Smat da un lato serve a supportare il piano degli investimenti nel settore idrico nell’area metropolitana di Torino, dall’altro intende promuovere l’accesso al mercato dei capitali da parte di uno dei maggiori operatori nazionali. Grazie alla riconosciuta capacità di attrarre investimenti, fondamentale per avvicinare investitori internazionali al mercato infrastrutturale italiano, CDP svolge appieno il proprio ruolo di Istituto Nazionale di Promozione» è stato invece il commento di Antonella Baldino, Chief Business Officer di Cassa depositi e prestiti.

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