Il Piemonte in zona bianca è cosa “scontata”. Non sono ancora arrivati i report ufficiali del ministero della Salute e quindi manca ancora la conferma di Speranza, ma per l’assessore alla sanità Luigi Icardi i dati confermerebbero il passaggio alla zona bianca e quindi il conseguente allentamento delle misure anti Covid.
“Dal colloquio che ho avuto con il ministro della Salute Roberto Speranza, tutto lascia intendere che la promozione del Piemonte in zona bianca sia sostanzialmente scontata, con decorrenza dalla mezzanotte di domenica, insieme alla decadenza del coprifuoco” ha detto Icardi.
Ora manca solo il via libera dei tecnici: “Se domani verrà confermato il via libera ufficiale del Comitato tecnico scientifico, sabato il ministro dovrebbe firmare l’ordinanza”.
Piemonte in zona bianca: cosa dicono i dati
Commentando i dati Icardi ha osservato come “I dati dell’ultimo report epidemiologico indicano che il numero dei contagi è in riduzione in tutte le province piemontesi, con un tasso di incidenza regionale di 22,9 casi ogni 100 mila abitanti”. Inoltre l’assessore ha precisato come i valori siano da zona bianca “in tutte le province del Piemonte”.
“Nell’ultima settimana la percentuale di positività dei tamponi è passata da 2.3% a 1.9%. Sotto soglia, e ulteriormente ridotti, i tassi di occupazione dei letti in area medica, (i ricoveri ordinari, ndr) scesi dal 10% al 7%, e in terapia intensiva dove sono scesi dal 13% al 9%”.
“Sono ancora calati i focolai attivi, i nuovi focolai e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note”, ha aggiunto Icardi, che ha poi spiegato il lieve rialzo dell’indice Rt: “La velocità con cui si sta riducendo l’epidemia è rallentata di poco, con un Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi che passa da 0,64 a 0,71”.