Il prossimo 30 settembre Smat, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ATO 3 Torinese, Città di Torino, Utilitalia e Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta, ha organizzato un incontro per presentare e pianificare le attività previste per la redazione del Piano di Sicurezza della Città di Torino.
I Piani di Sicurezza dell’Acqua sono oggi considerati il mezzo più efficace per garantire la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute dei consumatori.
La Direttiva Europea 2015/1787 ha introdotto la metodologia elaborata dall’OMS per la redazione dei Water Safety Plans (Piani di Sicurezza dell’Acqua) e, in questi mesi, è all’esame del Parlamento Europeo una proposta di revisione della direttiva Acqua Potabile nella quale è previsto che gli Stati Membri debbano assicurare che le fasi di fornitura, trattamento e distribuzione dell’acqua destinata al consumo umano siano sottoposte a valutazione dei rischi.
Nel corso dei lavori di lunedì 30 settembre, dopo l’illustrazione della normativa e delle linee guida nazionali, verrà costituito il Team di lavoro e ne saranno pianificate le attività.
Il Piano di Sicurezza di Torino sarà la prima tappa di un lungo percorso che dovrà poi essere esteso a tutti i Comuni serviti.