di Giulia Zanotti
Un convegno altamente partecipato e dibattuto quello che si è svolto oggi, sabato primo aprile, a Oulx dal titolo “Fabbisogni standard e capacità fiscali” con l’obbiettivo di fare il punto sulla situazione delle risorse economiche delle amministrazioni locali, tra leggi nazionali e tributi municipali.
Presenti più di cinquanta amministratori locali, in primis il sindaco di Oulx Paolo De Marchis e quello di Bardonecchia Francesco Avato, organizzatori della giornata. Mentre tra gli interventi previsti quello di Alberto Avetta, presidente dell’Anci Piemonte che ha sottolineato come la vera politica sia fuori dalle aule giudiziarie, per cercare invece il confronto e l’apprendimento di quello che il territorio richiede, oltre a rimarcare l’importanza del turismo, vero asse strategico per molti comuni.
Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte, che ha ribadito l’importanza di costituite una lobby, nel senso più positivo del termine, cioè di condividere intenti e problematiche per essere uniti verso una loro risoluzione.
Presenti anche i vertici di Sose (Soluzioni per il sistema economico) il cui amministratore delegato, Vieri Ceriani ha lanciato un appello: “Mandiamo in soffitta gli studi di settore e sostituiamoli con gli indici di affidabilità che premiano davvero i virtuosi”.
Tematiche con cui si è confrontato anche il senatore Mauro Maria Marino chiamato a concludere la giornata. Il presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato ha annunciato di aver presentato una proposta di legge per riformare il catasto. “Ho proposto al capogruppo di Forza Italia Salvatore Sciascia di ritirar fuori dal cassetto l’articolo due della delega fiscale su cui lui aveva lavorato. E lunedì lo presenteremo agli altri capigruppo”.
Il primo passo, spiega Marino, “per andare verso una approvazione di una riforma del catasto che sarà basata non più sui vani ma sui metri quadri. Come era già stato previsto nel 2015 ma poi accantonato per timore che sembrasse un aumento della pressione fiscale. Invece il nostro obbiettivo è riformare mantenendo invariato il gettito”. Infatti Marino ha subito risposto alle obiezioni sulla nuova proposta di legge: “Stia sereno l’onorevole Portas, la casa non è mai stata un limone da spremere. Gli ricordiamo che l’invarianza di gettito é la clausola magica per non aumentare di un solo Euro la pressione fiscale”.
Un secondo obiettivo del senatore é la riforma del federalismo fiscale per una maggiore equità e trasparenza. “Il federalismo fiscale – commenta Marino – è ormai datato otto anni e necessita di una manutenzione. Non si può non considerare funzioni fondamentali turismo, tempo libero e cultura in un Paese come l’Italia. Allora l’errore è stato di non aver definito prima le funzioni comunali. Ora bisogna fare questo passaggio e distinguere chi ottiene cosa sulla base di parametri certi, magari istituendo una local tax in capo ai comuni”.