L’Asd Aurora Vanchiglia non parteciperà alla Superlega di calcio. Lo ha reso noto con un comunicato ufficiale la società sportiva. Una risposta tra l’ironico e il polemico al calcio dei ricchi da parte della società di calcio popolare.
Da ieri infatti il mondo del pallone non fa che parlare della nuova competizione europea fondata da 12 club, tra cui tre italiane, per migliorare i guadagni delle società rispetto agli introiti delle competizioni Uefa.
“Anche l’ Asd Aurora Vanchiglia declina l’invito alla partecipazione alla Superlega annunciata ieri da 12 top club europei”, scrivono nel comunicato che vuole essere un richiamo ai valori primari dello sport e del calcio.
“Decisione sofferta, ma la fedeltà ai vecchi valori e principi del calcio popolare e dello sport più in generale inteso come aggregazione, autorganizzazione, benessere psico-fisico e passione ha prevalso sui lauti guadagni che ci avrebbe garantito questa competizione. E con buona pace del nostro presidente torneremo a giocarci la qualificazione in Europa sui nostri campi polverosi e di terra del CSI Torino”.
Insomma, il calcio come sport popolare che si oppone a quello del business delle big dimostrato anche dal fatto che nell’Aurora Vanchiglia gli azionisti sono il pubblico stesso.