Quello della calvizie è da sempre un tema di stretta attualità che interessa moltissime persone nel mondo. Si stima infatti che circa la metà degli uomini sopra i 50 anni ne soffra, mentre nelle donne questa percentuale scende a un terzo, ma resta comunque alta.
La perdita di capelli dunque non è solo un fattore estetico, ma porta con sé anche notevoli implicazioni psicologiche generando spesso insicurezza in sé stessi e insoddisfazioni nei confronti del proprio aspetto fisico che possono anche influire sul benessere e la qualità della vita.
Rimedi per la calvizie
Considerando i motivi sopra elencati si comprende come mai da sempre si cerchino soluzioni per le calvizie. E in questo senso se nell’antichità non c’era molto da fare e al massimo si poteva nascondere il cuoio capelluto pelato sotto un parrucchino, per fortuna al giorno d’oggi scienza e tecnologia sono preziosi alleati.
Innanzitutto, esistono cure e trattamenti che possono aiutare a far diminuire e ad arrestare la perdita di capelli. Ma se anche questi non dovessero bastare allora si può ricorrere a un trapianto di capelli. Basti pensare che nella sola Europa sono 300mila i trapianti eseguiti ogni anno, un trend in costante crescita: + 8,4% all’anno.
Ovviamente bisognerà affidarsi a degli specialisti che sapranno quindi indicare il rimedio migliore a seconda del proprio caso, valutando la condizione della calvizie e altri numerosi fattori personali. Ed esempio, generalmente sotto i 30 anni si suggerisce di provare prima con dei trattamenti, mentre dai 30 ai cinquanta è considerata la fase migliore per il trapianto, in quanto i cambi ormonali da cui dipende la caduta dei capelli sono completi e nel contempo la capacità di rigenerazione pilifera è al massimo. Anche dopo questa fascia di età ovviamente è possibile sottoporsi a trapianto anche se gli esperti precisano che l’efficacia dell’operazione potrebbe diminuire.
In cosa consiste il trapianto di capelli?
Se un tempo questo tipo di interventi poteva spaventare e sembrare complesso, bisogna dire che al giorno d’oggi ci sono strumentazioni all’avanguardia oltre a medici e cliniche specializzate che lo rendono un intervento sicuro.
Ovviamente bisognerà rispettare tutti i passaggi necessari a partire da una visita preliminare in cui il medico potrà valutare lo stato della calvizie e gli opportuni trattamenti. Nel caso si decidesse di procedere con l’operazione le opzioni proposte sono due: il metodo FUE e il metodo FUT.
Il metodo Fue significa Follicolar Unit Extraction, ovvero estrazione di unità follicorali. In altre parole si estraggono, follicolo per follicolo, bulbi piliferi sani da altre zone della testa in cui i capelli sono ancora presenti. Questi bulbi successivamente vengono selezionati con precisione per controllare le loro funzionalità e infine vengono impiantati singolarmente nella zona in cui è presente la calvizie attraverso piccolissimi aghi.
Il metodo Fut invece significa Follicular Unit Transplant, trapianto di unità follicolari, ma è conosciuto anche come metodo Strip. In questo caso consiste nel prelevare una intera striscia di cuoio capelluto da un’altra area della testa per impiantarla nella zona in cui mancano i capelli.
Nella scelta tra un metodo e l’altro intervengono diversi fattori e di sicuro per prima cosa è bene affidarsi ai consigli del medico che opererà il trapianto. Di certo ricorrere al metodo Fue significa avere un intervento molto più lungo e richiedere un’ottima manualità del chirurgo, ma può dare anche risultati più precisi. Il metodo Fut, invece, può lasciare una cicatrice più vistosa, anche se si riducono notevolmente le ore sotto i ferri.
Successivamente al trapianto si dovrà attendere qualche settimana prima di assistere alla ricrescita dei capelli e sarà necessario attenersi con attenzione alle linee guida post operatorie date dalla struttura sanitaria.
Dove effettuare il trapianto di capelli
Come detto, le cliniche che forniscono questo servizio sono davvero molte. Tuttavia, si è anche osservato come il fenomeno degli ultimi anni sia quello di andare in Turchia per il proprio trapianto. La ragione di questo boom nel Paese è dovuto sia al fatto che ci sono ottime strutture e medici, ma anche a costi molto più competitivi di quelli italiani, con prezzi che vanno dal 30 al 50 per cento in meno. Ovviamente, bisognerà tenere presente l’aggiunta di ulteriori spese come quello del viaggio e del pernottamento, senza considerare le visite pre e post operatorio. Ma potrebbero essere anche un’occasione per visitare nuove mete da cui tornare con una nuova capigliatura!