11.7 C
Torino
domenica, 15 Settembre 2024

Una petizione contro il Barattolo alla Colletta. Magliano: “È un ricettacolo di illegalità”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Andrea Doi

962 firme sono state raccolte con una petizione, presenta durante un Diritto di Tribuna, per chiedere che il “Barattolo” non venga allestito in via Carcano, Parco della Colletta.
“La decisione di spostare il mercato di libero scambio li è stata presa senza tenere conto del parere delle associazioni presenti sul territorio e i residenti” dicono i rappresentanti dei firmatari.
“Nelle domeniche in cui si è già svolto il mercato in via Carcano – aggiungono – la zona si ritrovata a dover sopportare un sovraccarico di auto e furgoni che hanno reso difficoltosa la circolazione”. Una difficoltà che secondo i firmatari della petizione potrebbe aumentare se il mercato venisse allestito anche il sabato. Ma i timori dei residenti riguardando in particolare il possibile aumento della microcriminalità. “Sono già arrivati i parcheggiatori abusivi e ci sono stati episodi di tentata truffa ai danni dei passanti”.
Dalla parte dei residenti Silvio Magliano capogruppo in Sala Rossa per i Moderati: “Quasi mille firme per lo spostamento del libero scambio da via Carcano: una delle più grandi raccolte firme a mia memoria. I cittadini hanno ribadito il loro secco no al suk, che cambi di nome e operazioni di maquillage e di marketing non cambiano nella sua sostanza di ricettacolo di illegalità”.
“I firmatari – continua Magliano – parlano di presenza degli Agenti della Municipale sempre più scarsa, di totale assenza di controlli, di arroganza degli organizzatori che si permettono di rispondere con sufficienza (“Decidiamo noi, facciamo come riteniamo”) a chi, tra i residenti, prova a chiedere loro conto dell’utilizzo dell’area a caro prezzo asfaltata e, ultimamente, non utilizzata per il mercatino”.
“Il confronto di oggi ha dimostrato, ancora una volta, ciò di cui sono da sempre convinto: le ricette di questa Giunta sono inapplicabili, il “Barattolo” resta un mercato dell’illegalità e un ricettacolo di degrado. L’opposizione dei Moderati, in Comune come in Circoscrizione, resta netta”, conclude Magliano.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano