Non scende la colonnina di mercurio nel termometro della tensione a Torino. Dopo gli scontri di lunedì con i Forconi e i blocchi stradali nei giorni seguenti, e gli otto studenti universitari vicini all’area antagonista fermati per una manifestazione non autorizzata, oggi ad essere caricati dalla polizia, per chi ama le distinzioni, sono quelli “buoni”, ragazzi appartenenti ai gruppi Laboratorio Studentesco (LaSt) e delle Officine Corsare.
La mattinata a Torino anche oggi è stata caratterizzata dalla manifestazione degli universitari e dei medi, che sotto il Palazzo della Regione, in piazza Castello, chiedeva di «mandare a casa Cota», coinvolto nello scandalo dei rimborsi gonfiati. Ed è proprio sotto le finestre di piazza Castello che quella che era iniziato come un corteo pacifico, caratterizzato da una marcia tranquilla, ha preso una piega inaspettata che ha colto di sorpresa un po’ tutti. Gli agenti infatti hanno reagito caricando i circa quattrocento ragazzi presenti in piazza dopo che sono stati “bombardati” da palloncini pieni di vernice colorata e uova.
«Questi ragazzi non avevano intenzioni violente. Non si è trattato di un’aggressione alla polizia» ha commentato duramente il consigliere comunale di Sel Marco Grimaldi. I poliziotti hanno provveduto a tre fermi per l’identificazione. I ragazzi fanno sapere di non volersene andarsene finché i tre fermati non verranno rilasciati.
Al momento in piazza è tornata la calma, anche se è completamente circondata da più di 15 cellulari e da ingenti forze dell’ordine, probabilmente il famoso rinforzo che doveva essere messo in campo per i Forconi, che invece viene utilizzato con tolleranza zero sugli studenti.
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