15 C
Torino
domenica, 15 Settembre 2024

Torino Musei, sindacati: “Lettera di licenziamento è un pistola puntata alla testa”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

È una sala gremita quella che ospita la Commissione consiliare sul futuro della Fondazione Torino Musei e dei 28 lavoratori in esubero a cui è già stata recapitata una lettera di licenziamento.
«Sedersi al tavolo della trattativa in presenza di una lettera formale che avvia il licenziamento di 28 persone è come fare una trattiva con una pistola puntata alla testa»: non usano mezzi termini i rappresentanti sindacali per descrivere la situazione in cui si trovano e chiedono come «condizione essenziale» per iniziare una trattativa il ritiro «della lettera che avvia la procedura di licenziamento collettivo».
«E’ una vera e propria macelleria sociale – spiega Carlo Adorno, della Uil Fpl – vogliono ridurre i costi licenziando delle persone». Opinione condivisa anche da Dante Ajetti della Cgil Funzione Pubblica: «il comportamento della Fondazione Torino Musei è gravissimo considerando che si tratta di un ente strumentale del Comune. Comune che un tempo si adoperava a tutela del lavoro».
I sindacati hanno poi chiesto di poter incontrare anche i presidenti delle Fondazioni bancaria Crt e Compagina di San Paolo: «Il presidente Cibrario ha detto che senza i licenziamenti non arriveranno più i loro finanziamenti, cosa che nn credo sia vera» ha precisato Ajetti.
Intanto i lavoratori hanno annunciato un nuovo presidio in programma oggi pomeriggio davanti al Teatro Regio e sono già state raccolte quattromila firme per la petizione online contro i licenziamenti.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano