Al momento non ci sono indagati, ma il fascicolo è già sul tavolo del procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal sostituto Giovanni Caspani che hanno aperto un’inchiesta per il reato di abuso d’ufficio in relazione alla recente modifica statutaria del Teatro Regio.
Il tutto è partito da un esposto in procura in cui si osservava proprio come le modifiche dello statuto alla vigilia delle candidature per il nuovo sovrintendente avrebbero aperto la maglie a una scelta troppo discrezionale
In particolare nel nuovo documento si consentirebbe al consiglio di indirizzo della fondazione lirica di individuare il sovrintendente “tra persone dotate di specifica e comprovata esperienza di tipo gestionale non solo nel settore dell’organizzazione musicale e/o culturale”. Una formula troppo ampia, che lascerebbe uno spazio di manovra esteso a coloro che sono chiamati a fare le valutazioni dei candidati. Insomma, modifiche che farebbero sospettare che per a nomina del sovrintendente ci sia già un nome e cognome designato.
Gli uomini della polizia giudiziaria si sono presentati negli uffici del Regio, in piazza Castello, per acquisire i documenti relativi alle modifiche statutarie e alla manifestazione d’interesse pubblicata il 17 febbraio, con termine 4 marzo, per l’invio delle candidature.