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giovedì, 5 Dicembre 2024

Tav, il nuovo contratto Lega-M5s non parla più della sospensione dei lavori. Carretta e Conticelli: “Non si freni la ripresa economica”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

L’Alta Velocità torna di attualità, dopo che si era sparsa la voce che nel contratto di governo Lega e Movimento Cinque Stelle si accenna al fatto di sospendere la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.
In realtà di trattava di una bozza. Nella versione “corretta” non si parlerebbe dello stop ai lavori. In precedenza era stato scritto: «Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto. Con riferimento invece alla realizzazione del “terzo valico” ci impegniamo al completamento dell’opera». Frase che nel documento era evidenziata in rosso. Nel testo rivisto non si parla più di “sospendere i lavori”, ma di “ridiscutere” il progetto: «Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia».
Un vero e proprio dietrofront.
Intanto oltre gli avvertimenti europei sull’impossibilità, pena una salata multa (due miliardi di euro), di sospendere i lavori e le parole del governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, che prometteva «ci opporremo in ogni modo», visto che la presunta scelta M5s-Lega «penalizzerebbe il Piemonte», oggi intervengono anche il segretario metropolitano del Pd, Mimmo Carretta, e la presidente della Commissione Trasporti regionale Nadia Conticelli: «La linea Alta Velocità Torino Lione è un opportunità imperdibile di sviluppo per il Piemonte e per tutta l’Italia. Noi non consentiremo in alcun modo che chi gode della deriva di questo Paese, il Movimento a 5 Stelle, e chi guarda solo agli interessi di poltrona, la Lega Nord, possa spazzare il lavoro di tanti anni, di tante persone, di un’intera comunità.
Continuano: «Il Piemonte sta attraversando finalmente un periodo di lieve ripresa economica. Non ci faremo riportare indietro», sostengono i due esponenti Dem che agiungono: «Oltretutto anche questa rischia di rivelarsi l’ennesima fake news a cui M5S ci ha ormai abituati, perché lo stato attuazione dell’opera è ormai realtà, con ben cinque trattati internazionali sottoscritti».
«Il Partito Democratico metropolitano sta organizzando una importante iniziativa sullo stato di attuazione dell’intervento. Sono stati già assegnati i primi due appalto per un valore di 800 mila euro. Stiamo parlando di 81 bandi di gara in preparazione con 20mila subappalti e forniture. Centosessanta chilometri di gallerie, 800 posti di lavoro, 20 mila imprese», concludono Carretta e Conticelli.

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