E’ stato aperto e subito rinviato il nuovo processo d’appello per il rogo dell’acciaieria Thyssenkrupp costato la vita a sette operai la notte del 6 dicembre 2007.
A farne richiesta del rinvio il procuratore generale Vittorio Corsi dopo la notizia dell’istanza che gli avvocati della difesa hanno presentato in Cassazione per chiedere che al processo venga assegnata una sede differente da quella di Torino. La nuova udienza è stata fissata per il 28 maggio data in cui secondo la presidente della Corte d’assise Piera Caprioglio «la Corte di Cassazione possa verosimilmente avere già deciso sulle istanze delle difese».
Ma la decisione del rinvio non è stata accolta bene dai familiari delle vittime che come negli altri processi erano presenti in aula con le foto dei loro cari. «Siamo indignati da questo ulteriore rinvio – ha commentato Rosina Platì, madre di Giuseppe De Masi – avrebbe dovuto essere un processo breve e invece siamo all’ennesimo grado di giudizio e non si riesce ad arrivare non solo a una sentenza esemplare, ma neppure a una sentenza».
Per i legali della difesa, invece, la richiesta in Cassazione di spostare il processo in altra sede deriva dal fatto che secondo loro il clima di Torino potrebbe condizionare l’andamento del processo.