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mercoledì, 11 Dicembre 2024

Studenti, la protesta a Torino non si ferma. Nuove occupazioni e replica alla Lamorgese: “Ma quali infiltrati, le sue parole provocatorie”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Ora è un vero e proprio movimento quello studentesco che a Torino, come avevano annunciato i ragazzi, si sta preparando ad una ‘primavera calda’. Questa mattina la protesta ha raggiunto anche l’hinterland torinese. Alle occupazioni degli istituti di Torino, arrivati ad otto ma che potrebbero aumentare nelle prossime ore, si sono aggiunte quelle dell’istituto Maxwell di Nichelino ed è in corso uno sciopero all’istituto Majorana di Moncalieri. Qui uno striscione è stato appeso all’ingresso dell’edificio con su scritto “Scioperiamo: è ora di ascoltarci”. Sono in circa trecento fuori dai cancelli per un’assemblea. A Nichelino i ragazzi invece si trovano in palestra, luogo concesso dalla dirigenza, anche qui per un’assemblea. Intanto è accesa la replica alle parole del ministro dell’Interno Lamorgese che ieri riferendo in Senato sui fatti di quella giornata ha parlato di una regia del centro sociale Askatasuna dietro gli scontri di piazza Arbarello il 28 gennaio. “Non accettiamo una narrazione simile affermano gli studenti che sostengono di non avere sigle dietro “ma siamo tutti uniti nella stessa lotta”. Per gli studenti le parole del ministro su presunti infiltrati sono “provocatorie ed inaccettabili”. Nel primo pomeriggio ci sarà una conferenza stampa proprio per rispondere alla Lamorgese.

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