di Moreno D’Angelo
Alla vigilia della manifestazione, che lunedì 3 aprile porterà Cgil Cisl e Uil davanti a Palazzo di Città contro il Bilancio targato Giunta Appendino, sulla manovra interviene il capogruppo del partito democratico Stefano Lo Russo, che ha aderito all’iniziativa sindacale: «La certezza delle risorse è la condizione principale per la gestione di qualunque bilancio, dalle famiglie ai grandi gruppi economici e alle Pubbliche Amministrazioni e questo, purtroppo, non pare essere il caso di questa Giunta con la delibera presentata dal M5S».
«Le entrate continuative – precisa Lo Russo – per un’Amministrazione non possono essere le multe oppure gli oneri di urbanizzazione, i contributi delle Fondazioni bancarie. Il grado di incertezza, rispetto alle realistiche previsioni di incasso, arrivati a questo punto dell’anno, rende la voce entrate sprovvista di fondamento e, in alcuni casi, del tutto fantasiosa».
Sulla questione tagli l’esponente del Pd rileva come: «la razionalizzazione della spesa è stata effettuata con tagli lineari nella peggiore delle tradizioni, la mancata copertura per 4 milioni della convenzione con il CSI e i finanziamento del contratto di servizio con IREN coperto con gli oneri di urbanizzazione». Viene inoltre precisato come: «a conti fatti le entrate una tantum ammontino, tra conto capitale e parte corrente, a quasi 200 milioni di euro. Uno sproposito che mette a rischio l’attendibilità stessa del Bilancio».
Le conseguenze – precisa il consigliere comunale – partono da un quadro preoccupante «a cui si aggiunge la stangata sulle entrate che peserà sulla cittadinanza con l’eliminazione delle tutele per le famiglie più in difficoltà, le questioni sindacali con i dipendenti dell’Amministrazione, il rapporto con il mondo articolato del “terzo settore” già in forte e strutturale difficoltà».
Nelle sue conclusioni Stefano Lo Russo definisce la proposta di bilancio targata Appendino come “inguardabile” evidenziando come: «sull’indebitamento non si muova sulle indicazioni della Corte dei Conti» – aggiungendo – «pur avendo la buona sorte di un “tesoretto” lasciato sull’Imu per merito della precedente Amministrazione, altro che buchi». Il capogruppo del pd annuncia battaglia: «Non ci sottrarremo alla discussione in aula sulle tariffe e sul bilancio vigilando con attenzione e cercando di contrastare le devastanti scelte finanziarie compiute dalla Sindaca Appendino e dalla sua maggioranza».