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venerdì, 6 Dicembre 2024

SportPesa, dal Kenya un modello di bookmaker vincente

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Nuova Società - sponsor
Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

La scorsa estate, in tempo di amichevoli pre campionato, molti erano rimasti incuriositi dal nuovo sponsor che il Torino sfoggiava sul retro della maglia, proprio sotto il numero del giocatore. SportPesa, nome allora sconosciuto ai più e che in realtà in poco tempo ha iniziato ad attrarre l’attenzione anche nel mercato italiano dei portali di scommesse sportive, settore che nel nostro Paese ha conosciuto negli ultimi anni un notevole successo.
Per capire di cos si tratta bisogna fare qualche passo indietro e arrivare al 2014. E’ in questo anno che il brand nasce in Kenya. Il nome infatti è un mix tra la parola utilizzata in molte lingue occidentali “sport” e il termine swahili “pesa” che significa soldi. E al di là di ogni pronostico questo sito riesce subito ad avere successo nel mercato locale, dove l’amore per lo sport, e soprattutto per il calcio è tanto, ma la pratica delle scommesse sportive è meno diffusa e abituale di quanto non sia in Europa.
Eppure in poco tempo conquista il mercato del Kenya e si diffonde anche in altri Paesi africani, come Tanzania e Sud Africa, diventando un punto di riferimento per il settore e per gli appassionati di giocate.
Prossima tappa dell’avventura il mercato europeo, che appunto è ben consolidato per quando riguarda bookmaker e scommesse. Eppure riesce a fare breccia nel cuore degli inglesi. Così il suo marchio diventa sponsor di alcuni club della Premier League come Southampton e Everton, aprendo così la strada al mercato europeo.
L’arrivo in Italia, come detto, avviene la scorsa estate quando il logo compare sulle maglie del Torino. Ma a monte di tutto ciò vi è l’accordo firmato tra Urbano Cairo, presidente del Torino e del gruppo editoriale Rcs e appunto i proprietari di SportPesa. Infatti, nel luglio 2017 Cairo vende il 75 per cento della Rcs Gaming al colosso keniano, sancendo così la fine di Gazzabet e aprendo la strada alla versione italiana del sito di scommesse, che ha regolare licenza AAMS, ovvero dei Monopoli di Stato.
L’ascesa della società keniana non finisce qui: perchè dopo Inghilterra e Italia si stanno già stipulando accordi con la Liga spagnola. Intanto gli appassionati di scommesse sono entusiasti di questo nuovo portale, molto facile e intuitivo da usare, ricco di palinsesti e che offre un buon codice bonus a chi si iscrive per la prima volta.
“La nostra missione è fornire responsabilmente soluzioni per lo sviluppo e la crescita del mercato dei giochi online con l’ulteriore obiettivo di ampliare e rafforzare il mondo dello sport a livello amatoriale e professionale.
La nostra gestione è caratterizzata da una forte componente tecnologica, da un’interazione sempre trasparente con le autorità e da partnership di primo livello con importanti marchi sportivi e con personalità ed esempi modello del mondo dello sport” è quanto si legge sul sito, segno distintivo del notevole impegno sociale che caratterizza la potenza africana delle scommesse sportine, apprezzata anche per l’attenzione che offre ai suoi scommettitori.
Insomma, la scommessa, a cui forse in pochi credevano, che arriva fa Kenya è ormai vinta.

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