La sostenibilità è uno dei temi portanti della società contemporanea, poiché la crisi relativi al cambiamento climatico e all’inquinamento ambientale sta destando sempre più preoccupazione. Per fortuna si sta cercando di invertire la rotta correndo ai ripari, e oggi figurano tantissime campagne rivolte alla sensibilizzazione del cittadino e dell’impiegato. Infatti, bisogna sì rispettare l’ambiente in ogni aspetto della vita quotidiana, ma è importante che le aziende di tutto il mondo capiscano l’effettiva necessità di prendere provvedimenti riguardo la sostenibilità. I luoghi dove si lavora devono essere ottimizzati in tal senso, e i nuovi standard produttivi sono stati progettati proprio per contrastare l’impatto negativo che le aziende hanno generalmente sull’ambiente. Per saperne di più circa il rapporto tra sostenibilità e lavoro: ecco le trasformazioni in atto in alcuni settori.
La sostenibilità nel settore della ristorazione
Uno dei settori maggiormente in espansione per ciò che concerne le nuove pratiche sostenibili è senz’altro quello della ristorazione. Moltissimi clienti scelgono un bar o un ristorante anche sulla base del rispetto portato all’ambiente, il quale può essere osservato sfogliando semplicemente il menu. Sin dalla presentazione di quest’ultimo è chiara la trasformazione nel suddetto ambito, poiché a differenza del passato, ora si propone un menu digitalizzato e non alla carta. I piatti che lo compongono, invece, devono essere selezionati seguendo quanto offerto dalla stagione corrente.
Non tutti sanno che il trasporto degli ingredienti può risultare nocivo per la natura, e ostacola persino l’economia locale. Dunque, i ristoranti moderni devono comporre il loro menu sulla base dei prodotti disponibili in loco, riducendo gli spostamenti interregionali e supportando le aziende legate puramente al territorio. Infine, è fondamentale adottare una politica per la riduzione o il completo annullamento degli sprechi alimentari, ma è altrettanto essenziale adoperare dei contenitori riciclabili per non creare rifiuti tossici da smaltire.
La sostenibilità nella moda
L’approccio all’industria della moda è cambiato in virtù della sostenibilità, riducendo l’impatto ambientale. La risposta di questo settore ai problemi relativi all’inquinamento della natura è stata declinata in più punti. Ad esempio, come evidenziato dall’azienda leader Fashionart S.p.A, bisogna saper trasformare i semi lavorati in scarpe, pantaloni e altri prodotti, senza cestinare alcun materiale, ma anzi ottimizzandone l’uso. Sul portale ufficiale https://fashionartspa.com/, è possibile constatare l’impegno sociale dell’impresa in questione verso la sostenibilità, a riprova del fatto che l’alta qualità può essere ottenuta anche con dei tessuti eco-friendly. Inoltre, vengono svolte delle nuove pratiche basate, per esempio, sulla tintura a basso impatto, e si promuove l’upcycling, ovvero la trasformazione di vecchi capi d’abbigliamento in vestiti nuovi e pronti per l’uso.
La sostenibilità nel settore edile
La sostenibilità nel settore edile è una realtà ben collaudata, e da molto tempo. Di fatto, i cantieri dove vengono svolti dei lavori più o meno elaborati, lunghi e talvolta tortuosi, rispettano abilmente le nuove direttive circa il rispetto da dare all’ambiente. Gli impiegati possono realizzare delle costruzioni avendo dalla loro dei materiali sostenibili e assolutamente non nocivi per la natura, ed eventualmente facili da smaltire. Inoltre, le edificazioni risultano ad oggi più efficaci in vista del consumo energetico da ridurre, ad esempio grazie alle finestre a doppio vetro o ai sistemi di riscaldamento/raffreddamento di ultima generazione.
Gli investimenti circa i pannelli solari e i generatori eolici sono raddoppiati nel giro di un anno, e così facendo nell’atmosfera non ci sono più gli stessi quantitativi di carbonio emesso. L’energia rinnovabile presenta caratteristiche super positive, ragion per cui non bisogna affatto privarsene. In ultima analisi, le attività edilizie fanno un uso abbondante di legno certificato, di vernici a basso composto organico volatile, e soprattutto possono evidenziare il loro impegno verso il tema della sostenibilità grazie alle certificazioni ambientali rilasciate.