Il consigliere di opposizione di Settimo Torinese Antonio Borrini fa discutere di sé dopo la partecipazione a una manifestazione a Milano in commemorazione di Sergio Ramelli, attivista del Fronte della Gioventù morto nel 1975. Domenica scorsa si sono infatti radunati nel capoluogo lombardi diverse sigle legate all’estrema destra tra cui CasaPound, Forza Nuova e Lealtà Azione. Non sono mancati cori e saluti romani.
A partecipare alla manifestazione anche Antonio Borrini, esponente del gruppo misto del comune di Settimo, che non è la prima volta che prende parte a manifestazioni vicino all’estrema destra. Basti pensare a come era sceso in piazza contro il lockdown lo scorso ottobre.
Contro la presenza di Borrini al corteo di Milano si è espresso il segretario piemontese del Pd Paolo Furia: “Il consigliere comunale Borrini mette in imbarazzo la città e il Piemonte partecipando a una manifestazione neofascista a Milano, con tanto di saluti romani ben in vista. Come Partito Democratico riteniamo che non sia compatibile la professione di fede fascista con la partecipazione a un Consiglio Comunale democraticamente eletto”.
“Senza alcuna retorica è bene che ci si ricordi che se in questo paese ci fosse il fascismo non ci sarebbero nemmeno le libere elezioni nelle quali il consigliere Borrini si è candidato. Ci aspettiamo dunque una presa di distanza da parte del consigliere. Sarebbe giusto che per un atto di coerenza e consapevolezza il consigliere chiedesse scusa, senza ulteriori commenti, oppure si ritirasse a vita privata” afferma Furia.
A prendere le distanze da Borrini anche la società sportiva Settimo Calcio in quanto il consigliere si è presentato alla manifestazione con un giubbotto con logo della squadra, che precisa di non avergliela donata e di non condividere l’iniziativa.