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sabato, 27 Luglio 2024

Sempre più StartUp-mania: dritte e consigli per partire col piede giusto

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Al giorno d’oggi sta diventando sempre più frequente la scelta di aprire una Startup, ma è necessario essere pronti e avere una solida base di conoscenze sulle procedure da mettere in atto, per evitare di dar vita a imprese fallimentari e di breve durata.

La parola Startup significa “partire” e viene indicata con questo termine una società nata con l’intento di crescere rapidamente, con una quantità limitata di risorse e capitali iniziali, e un numero di dipendenti piuttosto ristretto.

Nella fase di avvio di una Startup, è necessario tenere in considerazione lo studio degli scenari competitivi e dei concorrenti.

Un primo step utile è quello di usufruire della visura camerale online, un documento ufficiale, richiedibile anche online, che contiene al suo interno tutte le informazioni relative alle attività iscritte al Registro delle Imprese, utilissimo per conoscere e capire chi sono e come sono organizzati i competitors.

Dopo la prima fase denominata appunto Startup, caratterizzata da una strategia ben definita e da un modello di business replicabile, l’azienda deve crescere e diventare un’impresa a tutti gli effetti, grazie al successo dell’elemento di innovazione, che ha risposto perfettamente all’esigenza di mercato.

Esistono diverse tipologie di Startup, tra cui Spin-off, ovvero le imprese che si sviluppano a partire da un’azienda madre.

C’è poi la Newco (New company), costituita durante un periodo di crisi dell’azienda madre, che converge in sé le operazioni sane e redditizie. Le startup innovative, invece, si occupano di servizi o prodotti tecnologici e deve rispettare dei requisiti chiari e ben delineati.

La strategia di avvio della Startup consiste nell’ideazione di un buon business plan, che deve indicare i dati dell’azienda, una breve presentazione del fondatore e del progetto proposto, un piano di marketing e le strategie da adoperare, i punti di forza e di debolezza del prodotto o servizio offerto, gli obiettivi di vendita, un piano economico-finanziario triennale o quinquennale, il nome degli investitori già coinvolti e l’eventuale impatto ambientale del progetto.

A questo punto è utile rivolgersi a un notaio, per redigere l’atto costitutivo e iscriversi presso il Registro delle Imprese. Infine, un altro aspetto da non trascurare è il controllo costante delle finanze della Startup, per mezzo di strumenti elettronici di gestione della fatturazione, in modo semplice, economico ed efficace.

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