Operavano nelle aree industriali del torinese e del cuneese, dove rubavano di notte dai tir parcheggiati o nei magazzini. Ed erano riusciti a farsi un bottino di più di un milione e duecento mila euro. Sono in tutti quindici i componenti della banda oggetto delle misure cautelari che i Carabinieri di Torino stanno eseguendo in tutta la provincia al termine di un’indagine durata oltre un anno e mezzo e coordinata dal pm Paolo Scafi che ha portato a quattro arresti, sei persone ai domiciliari quattro all’obbligo di dimora nel comune di residenza ed uno all’obbligo di dimora nel quartiere di residenza.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri si tratta di una banda, tutti di origine rom, con base a Torino e nell’hinterland e altamente specializzata nel tipo di furti che compiva tanto da riuscire a fare fino a tre colpi a notte. Rubavano di tutto: dai veicoli commerciali ai ponteggi, da materiale da costruzione fino agli arredamenti di un hotel chiuso per il lockdown e macchinette del caffè.
In totale al gruppo sono contestati 36 furti aggravati, 1 rapina, 5 episodi di ricettazione di materiale di provenienza furtiva e 2 di indebito utilizzo di carte di credito. Durante l’attività d’indagine è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari merce rubata per un valore complessivo pari a 1.200.000 euro.