Un Piemonte indietro nel rilanciarsi dopo la crisi e un mondo del lavoro che necessita maggiori aiuti e tutele. Èquesta la riflessione di Alberto Cirio, il candidato di centro destra per la Regione Piemonte, che questa mattina ha partecipato al corteo del Primo Maggio a Torino.
«Che sia un Primo Maggio per la tutela davvero del diritto al lavoro. Oggi siamo qui per una regione che sappia cambiare marcia nel sostenere il lavoro – ha detto Cirio – La ripresa c’è, il dramma è che le altre regioni del nord l’hanno colta al volo mentre il Piemonte è rimasto al palo»
Per l’aspirante governatore, che non si è lasciato sfuggire qualche parola di rimprovero nei confronti del suo sfidante Sergio Chiamparino accusato di non aver fatto abbastanza: «È necessario che come istituzioni regionali accompagniamo le nostre aziende meglio di quanto è stato fatto in passato perché se vogliamo sostenere il lavoro dobbiamo sostenere chi crea lavoro». «Il Piemonte cresce meno, i tassi di disoccupazione sono elevati. Credo serva un presidente che abbia tante energie da spendere, non possiamo più permetterci di andare a questa velocità».
L’europarlamentare ha anche commentato sul tema della Tav, visto anche la presenza di uno spezzone No Tav nel corteo. «Si Tav o no Tav non è una partita che mi appassiona oggi perché questa è la festa dei lavoratori, ma se vogliamo lavoro dobbiamo averla perché le infrastrutture creano lavoro e sono quello che le imprese chiedono. Essere si Tav vuol dire essere dalla parte dei lavoratori».
foto dal profilo di Alberto Cirio