di Giulia Zanotti
Una linea diretta con i cittadini per raccogliere le opinioni dei torinesi sul bilancio di previsione 2017. O meglio su quei capitoli, vedi tagli e aumenti che la Giunta Appendino ha partorito. Un indirizzo email che il Partito Democratico di Torino mette a disposizione: segnalazioni.pdtorino@gmail.com , per, dicono dal Pd, «ascoltare casa per casa, strada per strada la voce delle gente».
«Quando era candidata Chiara Appendino – spiega Mimmo Carretta, consigliere comunale e responsabile Enti Locali Pd Torino – si faceva filmare con dei cartelli in cui diceva che la città era divisa tra poveri e ricchi. E alla prima occasione da sindaca massacra proprio i più bisognosi».
Secondo l’esponente del Pd: «Spariscono gli sgravi Tari per le famiglie con reddito inferiore ai 24 mila euro, come era previsto dalle giunte di centrosinistra. Un taglio che colpisce 50mila famiglie torinesi, mentre la tassazione aumenta per tutti».
Quasi sei milioni in meno per la cultura e due in meno per il turismo sono un altro problema che il Pd ritiene enorme per il futuro della città: «Questi tagli significano mettere in crisi un meccanismo che ha portato Torino ad essere conosciuta in tutto il monto e mette in crisi interi settori e a rischio i posti di lavoro legati all’indotto» afferma Saverio Mazza, responsabile dell’organizzazione Pd Torino, che ricorda che sono aumentati anche i costi dei permessi di transito per chi lavora in Ztl mentre è raddoppiata, e addirittura triplicata, la sosta residenti in zona blu.
Capitolo scuola: il taglio del 25 per cento alle scuole materne parificate, aderenti al Fism, che garantisco un servizio per i bambini nella fascia di età 3-6 anni che la Città da sola non può fornire, sarà un argomento di cui si parlerà molto nelle prossime settimane e che potrebbe alimentare una protesta, dove la serrata di questi istituti potrebbe essere l’apice, mettendo in ginocchio intere famiglie. A questi si vanno ad aggiungere i tagli ad “Estate ragazzi” nelle scuole d’infanzia.
Solo lacrime e sangue questa manovra? Secondo Carretta c’è qualcuno che ci può guadagnare da tutto ciò: «Gli unici segni di crescita nella manovra Appendino sono legati ad entrate totalmente incerte, basate principalmente sui permessi di costruire» evidenzia il consigliere Pd che ironizza: «e menomale che i palazzinari sarebbero altri!».
«Per non parlare – gli fa eco Saverio Mazza – della crociata contro gli automobilisti e la previsione di introitare il 10 per cento in più dalle multe».
Dunque il Pd non «resterà indifferente e si confronterà con le parti sociali e i cittadini mettendo in campo tutte le iniziative possibili per contrastare la manovra e informare i torinesi», assicura Carretta. Che conclude: «Casa per casa, strada per strada».