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domenica, 23 Marzo 2025

Pass residenti in base all'Isee, il Tar da ragione ad Appendino

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Il Tar del Piemonte dà ragione alla giunta Appendino sull’aumento dei costi del pass residenti per le strisce blu. Infatti, lo scorso maggio al costo unitario di 45 euro annui sono subentrate tre fasce di prezzo (45 – 90 – 180 euro) in base all’Isee. Misura non gradita da molti cittadini, alcuni dei quali hanno presentato dei ricorsi al Tar del Piemonte che oggi li ha respinti.
La decisione adottata dalla Città “di assoggettare a tariffa progressiva l’utilizzo particolare del sedime stradale è corretta in relazione all’obiettivo di diminuire il numero di automobili che circolano e parcheggiano nel centro abitato cittadino” si legge nella sentenza del Tribunale. Inoltre si aggiunge che “l’esborso massimo di 180 euro annui è il risultato di un sensibile incremento tariffario rispetto alla precedente misura dei diritti di istruttoria, tuttavia la considerazione dell’importo assoluto, che corrisponde ad un costo giornaliero di circa 0,49 euro a carico dei residenti con indicatore reddituale più elevato, induce a giudicare non irragionevole e perciò legittima la delibera del Comune di Torino”.
Per il giudice inoltre il ricorso all’Isee per l’applicazione delle tariffe “risponde, ad avviso del Collegio, a legittime istanze di equità sostanziale, poiché consente di applicare un onere differenziato in relazione alla condizione economica dell’abbonato”.
Soddisfazione da parte della Sindaca che ha commentato sul Facebook: «Oggi il TAR si è pronunciato stabilendo che far pagare di più chi ha un ISEE più alto è corretto. Noi ne eravamo certi: è un principio sacrosanto contenuto nell’articolo 53 della Costituzione».
Il primo a commentare è Fabrizio Ricca: «Il sindaco Appendino oggi festeggia la decisione del Tar che rende legittimi gli aumenti del costo degli abbonamenti di sosta in zona blu per residenti. Ma resta da chiedersi se le tre fasce di prezzo suddivise in base all’Isee siano davvero eque per i torinesi o se si sia puntato solo a un gioco al rialzo delle tariffe, dietro la giustificazione del reddito.
Senza contare che la giunta Appendino ha ampliato le zone delle strisce blu e ora sta portando avanti un progetto di estensione della Ztl che danneggia non poco chi nel centro cittadino ci lavora, al solo scopo di consentire che qualche entrata in più nelle casse del Comune».
«Mi auguro che almeno i soldi spesi dai torinesi per parcheggiare sotto casa vengano almeno utilizzati per migliorare la città. Ma visto come sono andate le cose fino ad oggi, ho dei forti dubbi». conclude il segretario torinese e capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord Fabrizio Ricca.

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