“Siamo molto felici che dopo due settimane dall’individuazione del Quinto Padiglione di Torino Esposizioni come luogo idoneo per un’area sanitaria Covid per pazienti a bassa intensità di cura per fare fronte alla seconda ondata di contagi da Sars-COV-2, la Giunta regionale abbia regolarizzato la propria scelta con una delibera approvata, giusto in tempo per il question time; e siamo sicuri che presto verranno pubblicati e resi pubblici tutti gli adempimenti normativi che abbiamo richiesto e che verranno comunicati ai lavoratori in tempo utile il giorno prima dell’insediamento (venerdì 20). Continuiamo ad essere amareggiati rispetto alla scelta di un’area così angusta, e crediamo che ci fossero alternative migliori come le OGR, il Maria Adelaide e il Lingotto, ma già che la Giunta ci garantisce che sia sicura è un grande passo in avanti” è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in seguito alla discussione del suo question time sulle problematiche emerse sul luogo in cui sorgerà l’area sanitaria Covid a Torino Esposizioni.
“D’altronde – ricorda Grimaldi – già a inizio mese i primi sopralluoghi avevano evidenziato alcuni problemi strettamente legati a quella struttura, alcuni dei quali non risolti. Proprio per la difficoltà a replicare impianti di areazione simili a quelli ospedalieri, o quelli nuovissimi delle OGR, apprendiamo infatti che gli operatori medici non porteranno le classiche mascherine FFP2 ma saranno obbligati a indossare respiratori con cappuccio. L’Assessore ci tranquillizza ‘sono approvate dal Ministero’, e ci mancherebbe pure che non lo fossero. Certo, con tutti i luoghi disponibili in città, andare a cercare proprio quello che costringerà i sanitari a lavorare per turni di diverse ore come palombari non era facile: la Giunta tranquillizza tutti, se fa felice Cirio e Gabusi, faremo finta di essere più tranquilli anche noi. Dispiace che la sanità piemontese non abbia saputo offrire di meglio ai suoi pazienti e ai propri operatori. A loro va tutta la nostra vicinanza: continueremo a vigilare su ogni vicenda che li riguarda”.