Onofrio Garcea e Francesco Viterbo, due degli undici imputati nel processo per l’inchiesta ‘Fenice’ sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte, hanno scelto il rito abbreviato.
Il giudice Elena Rocci ha accolto le richieste oggi, durante l’udienza preliminare che si è tenuta al Tribunale di Torino.
A dibattimento gli altri imputati, tra cui l’ex assessore regionale piemontese Roberto Rosso, accusato di voto di scambio politico-mafioso nelle elezioni regionali del 2019.
L’imputato Francesco Franzè invece ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee in cui si è dichiarato estraneo alle accuse. Il gip ha rinviato l’udienza preliminare a venerdì 22 maggio.