Ville, appartamenti, autorimesse e magazzini per un valore complessivo di nove milioni di euro sono stati sequestrati questa mattina dalla Direzione investigativa antimafia di Torino. I beni immobili, tutti nel paese di Cuorgnè, sono riconducibili, anche se con intestazioni fittizie, a Giovanni Iaria, esponente di spicco della ‘ndrangheta e morto nel 2013.
L’uomo, che secondo gli inquirenti sarebbe stato legato alla mafia calabrese almeno dal 1997, era stato condannato nel 2011 a setta anni e 4 mesi per associazione a delinquere e voto di scambio. Secondo la magistratura i possedimenti di Cuorgnè sarebbero stati comprati con soldi derivati da attività illecite dagli anni ’70 ad oggi.